Il Comune di Spoleto torna indietro anche sulle modifiche alla tassa di soggiorno dopo il confronto "spintaneamente" sollecitato dalla opposizione
Il Comune di Spoleto torna indietro anche sulle modifiche alla tassa di soggiorno dopo il confronto “spintaneamente” sollecitato dalla opposizione con le associazioni di categoria del turismo.
In buona sostanza, dopo la riunione dell’assessore al turismo Angelini Paroli, che i bene informati assicurano non fosse stato informato dell’iniziativa (voluta dal sindaco?), delle varie modifiche, una sola, peraltro di poca importanza, è rimasta in piedi.
Il versamento dell’imposta riscossa da alberghi e case vacanze resta trimestrale (e non mensile), rimane il limite dei 4 giorni di pernotto anche non consecutivi (purché vi sia una convenzione tra l’azienda del soggiornante e l’albergo), ok ad eventuali sconti per comitive sopra i 15 ospiti (modalità che sarà definita dalla Giunta nel prossimo bilancio), possibilità di non dover segnalare le presenze con il software utilizzato dal Comune.
Dell’intera istruttoria rimane in buona sostanza l’obbligo di segnalare al Comune le presenze mensilmente (fino ad oggi trimestralmente), dati che gli albergatori già forniscono alla Regione dell’Umbria e che non avranno problemi a inviare anche al Comune con una semplice pec.
La pratica sulla tassa di soggiorno già lunedì scorso è stata approvata dalla Commissione normativa con l’opposizione che si è astenuta criticando le modalità e le tempistiche tenute dalla maggioranza. Oggi pomeriggio approderà in Consiglio comunale (diretta streaming dalle 15) per il via libera del parlamento cittadino.
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