Sono 5 i laboratori privati autorizzati ad effettuare tamponi Covid. Con un’autorizzazione sospesa, dopo il caso dei tamponi sbagliati effettuati sui calciatori del Perugia. Sei domande presentate da altri laboratori privati sono in attesa di autorizzazione. “Vi è la massima trasparenza e sorveglianza da parte della Regione” ha assicurato l’assessore regionale Luca Coletto. Rispondendo in aula all’interrogazione presentata dal consigliere del Pd Bettarelli, che chiedeva chiarezza sulle modalità di svolgimento dei tamponi Covid da parte dei privati, proprio dopo il caso dei calciatori falsi positivi.
L’assessore Coletto ha risposto che “in questa fase è necessario
incrementare il numero dei tamponi. La Regione ha dapprima esteso ai privati la possibilità di eseguirli, poi ha ampliato la possibilità di raccolta dei campioni con conservazione e trasporto presso il laboratorio autorizzato per il test molecolare. Necessari ricetta medica e consenso informato. Il laboratorio privato non interferisce con la sanità pubblica ma riferisce quotidianamente la situazione per l’inserimento dei dati nei sistemi informatici di biosorveglianza“.
Il consigliere Bettarelli ha chiesto copia della relazione all’assessore,
ritenendola “esaustiva”, anche se “qualche problemino è venuto fuori,
come attesta la sospensione di un laboratorio. Messa una toppa da settembre, quando il tiro è stato aggiustato dopo una partenza troppo liberale. Il privato è utile ma deve essere gestito dal pubblico”.