Nonostante la pandemia abbia messo in grave difficoltà l’economia, già sofferente da tempo, a portare un po’ di luce a Gualdo Tadino è la Tagina Ceramiche d’Arte, che pochi giorni fa è uscita dalla fase concordataria grazie alla nuova proprietà aziendale (subentrata ad aprile 2018) guidata dal Presidente Francesco Borgomeo.
Dal lontano autunno del 2015 fino all’epilogo positivo di pochi giorni fa, sono stati anni lunghi e durissimi soprattutto per i lavoratori che, dopo tanti sacrifici e il serio rischio del licenziamento in massa, riusciranno finalmente a passare un Natale più sereno.
La vera sfida, però, inizia adesso, poiché va dato seguito nel più breve tempo possibile all’accordo siglato tra Tagina, Regione Umbria, Comune di Gualdo Tadino, sindacati e RSU per dare rapida attuazione al piano di investimenti.
“Da parte nostra – ha detto il sindaco di Gualdo Massimiliano Presciutti – siamo già al lavoro per cercare di dare risposte celeri in grado di snellire la burocrazia. L’azienda ha confermato tutta la sua volontà di investire nel nostro territorio. Non possiamo permetterci lungaggini e ritardi, auspico quindi che anche da parte della Regione Umbria vi sia lo stesso spirito collaborativo, teso al rafforzamento di Tagina e ad investimenti green”.
Presciutti ha ricordato come Gualdo Tadino e l’Umbria abbiano di fronte un periodo di grandi opportunità: oltre a Tagina, infatti, vi sono l’investimento Rocchetta, il recupero dell’area dell’Ex ospedale Calai, il raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara e lo sviluppo della filiera agroalimentare di qualità che, nonostante le tante difficoltà, “potrebbero consentire di far riprendere l’economia del territorio a 360°. Ma il tutto potrà avvenire solo se ci saranno 3 elementi imprescindibili: velocità, capacità di spesa immediata delle risorse disponibili o presto a disposizione e fortissima sinergia istituzionale”.
“Non è questo il tempo di piantare bandierine, – conclude il sindaco – questo è il tempo del coraggio, responsabilità e voglia di uscire da questa grave situazione di difficoltà tutti insieme. Il caso Tagina insegna come a volte tutto ciò che sembrava perduto può invece rinascere, se alla base di tutto ci sono serietà, capacità imprenditoriale e lungimiranza. Tutti segnali che politica e istituzioni hanno il dovere di cogliere, saper accompagnare e sostenere, perché la buona impresa vuole investire in questo territorio e noi dobbiamo fare di tutto perché ciò avvenga il prima possibile”.