Assemblea partecipata, quella indetta dal Comitato Salute Ambiente ieri sera (martedì 26 settembre) a Trestina, dove oltre allo smaltimento dei rifiuti a Calzolaro è stata affrontata anche la situazione della “Color Glass”, sulla quale i residenti esigono chiarezza su proprietà, conferimenti, processi di produzione e di smaltimento, rischi ambientali e per la salute.
Luciano Neri del Comitato ha affermato che “è assurdo trasformare in una discarica a cielo aperto un territorio come quello di Trestina e dell’Altotevere sud, una delle realtà un tempo più dinamiche e socialmente attiva, oggi ridotta ad area depressa nella quale le imprese chiudono, i giovani emigrano e le uniche attività aperte sono quelle a forte impatto inquinante e inesistente tasso occupazionale”. “Come può non destare preoccupazione – ha affermato Neri riferendosi alla “Color Glass”- l’attività di un’impresa che ha la sede legale a Trento, che prende i rifiuti a Ferrara e che li smaltisce a Trestina? La richiesta della popolazione non è solo legittima, ma doverosa”.
L’ingegnere Leonardo Truscello ha illustrato le dinamiche ed i rischi di determinate produzioni e le buone pratiche che devono essere messe in atto nel trattamento di rifiuti come quelli trattati a Trestina. Nel suo intervento il consigliere comunale di Castello Cambia Vincenzo Bucci ha informato i presenti sull’iniziativa attivata con la convocazione della Commissione Assetto del territorio la quale, per quanto riguarda la ditta “Color Glass, ha deliberato di avviare una fase conoscitiva caratterizzata dal coinvolgimento della popolazione di Trestina e della zona sud.
Sulla scorta di questa scelta i partecipanti hanno deliberato di dare avvio ad una raccolta di firme per chiedere “che la conferenza dei servizi convocata per domani (giovedì 28 settembre) alla Regione su ColorGlass non si tenga o che, in subordine, non deliberi alcunché prima della conclusione dell’iter conoscitivo e partecipativo avviato con le popolazioni residenti”.
Le firme raccolte saranno consegnate agli esponenti del Comune che parteciperanno giovedì alla Conferenza in Regione. Sulla Conferenza dei Servizi gli esponenti del Comitato Salute Ambiente hanno ribadito la loro posizione: “Convocata in queste forme – hanno detto – non è una procedura amministrativa ma diventa una truffa legalizzata attraverso la quale gli assessori ed i politici portano avanti scelte vergognose saltando tutte le autorizzazioni, scaricandone le responsabilità sui tecnici”. E’ stata infine evidenziata l’assenza degli assessori comunali Bettarelli e Secondi, di quello regionale Cecchini e dei consiglieri comunali Domenichini e Marchetti, esponenti politici della zona che, pur invitati, non si sono presentati.