Avrebbe molestato, minacciato e pedinato l’ex sindaco di Spoleto Massimo Brunini. Con queste accuse è finito alla sbarra Giampiero Calabresi, anch’egli noto politico della città del Festival con un passato in diversi partiti di sinistra (alle amministrative 2014 è stato candidato a consigliere comunale con la lista ‘Spoleto dei Valori – Socialisti Riformisti’). Stando al quadro accusatorio lo stalking sarebbe stato perpetrato in diverse forme. Tra il marzo del 2012 e l’inizio del 2013 Calabresi avrebbe a più riprese pedinato in auto l’ex primo cittadino, minacciandolo una volta trovatosi faccia a faccia con lui, lo avrebbe raggiunto telefonicamente per insultarlo, avrebbe imbrattato il giardino dell’abitazione di Brunini e, addirittura, avrebbe più di una volta messo in giro la falsa notizia dell’avvenuto decesso di quest’ultimo.
Atteggiamenti questi che col tempo avrebbero indotto un perdurante stato d’ansia in Brunini, nonché un certo timore per la sua incolumità, tanto da spingerlo a sporgere denuncia nei confronti di Calabresi. Ad assistere l’ex sindaco è l’avvocato Fabrizio Gentili del foro di Spoleto, mentre a difendere Calabresi provvederà l’avvocato Marco Parmegiano Palmieri, appartenente allo stesso foro. Il processo avrebbe dovuto aprirsi ieri di fronte al giudice monocratico Augusto Fornaci, ma è stato rinviato al gennaio 2015 per incompatibilità dello stesso.
Riproduzione riservata ©