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Spoleto, tutti vogliono fare il sindaco / I possibili candidati

Redazione

Spoleto, tutti vogliono fare il sindaco / I possibili candidati

Mer, 22/01/2014 - 15:36

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Carlo Ceraso
La corsa allo scranno più alto di palazzo comunale non è ancora cominciata, ma la tensione a Spoleto sta già raggiungendo livelli di guardia fra partiti in ebollizione e candidati sull’orlo di una crisi di nervi. Fare previsioni è a dir poco difficile, più facile riportare la situazione del momento, passibile di mutamenti – vale chiarirlo -sull’orlo dei secondi.

Il nodo di Benedetti – ancora 9 giorni e Daniele Benedetti dovrà ufficialmente comunicare le proprie intenzioni circa l’eventuale ricandidatura. Ed è intorno a questa decisione che si giocano le strategie dei vari pretendenti. In ipotesi non più di 2 oltre al sindaco e precisamente il consigliere regionale Giancarlo Cintioli e la provinciale Laura Zampa (l’altro provinciale, Massimo Capitani, all’ultima assemblea ha fatto sapere di non essere interessato alla sindacatura). Se il primo ha fatto sapere di essere pronto a una chiamata del partito a patto che si trovi la necessaria unità di intenti, la seconda, a detta dei bene informati, scalpiterebbe per poter agguantare la possibilità delle primarie. I numeri però, almeno dentro l’assemblea, non giocano a suo favore e a nulla è finora valso il tentativo dei renziani di allagare in corsa il consesso (da 50 a 80 membri), peraltro nominato pochi mesi fa, così da poter giocare la loro partita. Se infatti Benedetti dovesse chiedere di essere ricandidato, le primarie si potrebbero fare solo gli eventuali candidati avranno il sostegno del 30% dell’assemblea (15 voti) o il 15% degli iscritti (150 ca.), numeri che i fedelissimi di Renzi – peraltro ricandidatosi a Firenze senza passare dalle primarie – non sembrano avere. Nella stessa corrente poi il nome della Zampa troverebbe degli ostacoli. C’è chi ipotizza una candidatura della giovane Alessandra Cetorelli (renziana di ferro e da mesi in predicato anche per la segreteria Cgil), chi di Carla Erbaioli. I più invece auspicano ancora un ripensamento di Marco Trippetti, l’unico che potrebbe trovare i favori di qualche cuperliano. Più probabile, anzi certa, la candidatura di Cintioli, rientrato da qualche settimana a palazzo Cesaroni e che sta riallacciando i ponti con la Giunta della presidente Catiuscia Marini.

Lunedì sera il partito democratico, fra uno sgambetto e un veleno, ha eletto la nuova segreteria che coadiuverà il rieletto segretario Andrea Bartocci: Valia Fedeli Alianti, Paolo Proietti, Marilena Laurenti, Fabio Ciavaglia, Giuseppina Zito, Alessandra Cetorelli, Carla Erbaioli, Federico Sbicca, Silvia Coricelli e Matteo Cardini (responsabile dell’organizzazione). La commissione di garanzia sarà invece compostada Silvio Marcelli, Enzo Ercolani, Muro Orsolini, Roberto Tulli e EzioFalzetti. Tesoriere è stato nominato Simone Sensi. I nuovi componenti si presenteranno fra qualche ora alla stampa locale nella sede del partito.

Socialisti – l’uscita di scena della vecchia guardia, un nome pertutti quello di Gilberto Stella, potrebbe portare il partito a rinunciare alle primarie di coalizione e sostenere con una propria lista il Pd. Più che il candidato sindaco la battaglia interna si giocherà sul capolista, posizione cui ambirebbero i tre amministratori in carica, Alleori, Lisci e Piccioni.

Rinnovamento – il primo partito dell’opposizione, l’unico cui viene riconosciuto di aver dato del filo da torcere alla maggioranza, non ha ancora sciolto le riserve anche se i giochi si risolveranno probabilmente tra due nomi, quello del capogruppo Angelo Loretoni e dell’avvocato Antonio Cappelletti che alle spalle hanno già maturato una esperienza di candidati a sindaco (il primo perse contro Benedetti per 1.000 voti, il secondo ci provò alla fine degli anni ’90 contro Brunini la fu lista Sgarbi). Il movimento – dopo l’indisponibilità ricevuta da Zefferino Monini, Fabrizio Cardarelli e Salvatore Finocchi che non hanno comunque escluso di ricandidarsi al Consiglio – dovrebbe comunicare il prescelto entro la prossima settimana. Da escludere, almeno per ora, accordi con le altre forze del centro destra. Anzi è probabile che sia proprio Rinnovamento a registrare a breve l’ingresso di alcuni esponenti di FI,Ncd e FdI.

A destra – proprio questi ultimi 3 partiti stanno da giorni studiando nomi e strategie. Il partito di Berlusconi esce malconcio dall’ultima legislatura dove ha ‘perso’ la metà dei consiglieri (Bernelli, Hanke e Profili). Lo stato dell’arte vede i tre movimenti procedere in ordine sparso con FI che potrebbe puntare sul consigliere provinciale Gianpiero Panfili (ma il circolo di Giancarlo Tulli punta sull’ingegnere Vincenzo Rossi) e FdI su quello regionale Franco Zaffini. Ma su tutto e tutti pesa, e non poco, la decisione dell’elemento di punta del partito di Alfano, l’ex senatore Domenico Benedetti Valentini che, pur essendosi detto indisponibile, forse in vista delle elezioni politiche, potrebbe alla fine raccogliere l’invito che gli viene dalla base. Inutile dire che i giochi si faranno più a Perugia che in città, sui tavoli dei coordinatori regionali.

M5S già in corsa – chi sta già lavorando alla campagna elettorale sono i pentastellati che già da metà dicembre hanno scelto in Guido Grossi, ex supermanager di Bnl, il loro candidato.

Sinistra e partiti minori – la sinistra di Spoleto, o quel che ne rimane, al momento tace. Sel resta alla finestra anche se dalla segreteria si dicono disponibili a “privilegiare il centro sinistra, purchè il Pd non torni sui soliti nomi e faccia chiarezza sul buco di bilancio”. Idv non pervenuto anche se fonti ufficiose vorrebbero l’ex segretario provinciale Andreani disponibile a sostenere una candidatura renziana. Ai nastri di partenza ci sarà anche Casa Rossa, l’associazione culturale coordinata da Aurelio Fabiani, che punta a far ritrovare sotto un’unica lista civica tutta la sinistra cittadina ma senza l’appoggio di alcun partito. Un dettaglio quest’ultimo che avrebbe già allontanato la segretaria di Prc Maura Coltorti che in un primo momento aveva visto con interesse la proposta al punto da aver avanzato anche la propria candidatura.

Un botto di liste civiche – saranno anche stavolta tante le liste civiche che correranno per le prossime amministrative. A quelle già menzionate (prima fra tutte M5S) c’è da scommetterci che si aggiungerà una lista del candidato sindaco del Pd e almeno una di FI. Non saranno poche neanche quelle che vedono il nome della città nel proprio simbolo. A cominciare, in ordine prettamente alfabetico, da Prima Spoleto di Sergio Grifoni (disponibile a dialogare anche con il Pd purché a certe condizioni a cominciare dal rivendicare un assessore regionale e da una uguale visione del futuro della Città), Spoleto Sì di Maurizio Hanke (che dopo lo strappo con Pdl e Api strizza l’occhiolino al centrosinistra) e Vince Spoleto, la formazione che fa capo al redivivo Massimo Brunini, attivo come non mai.

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