Che la Stazione Ferroviaria di Spoleto non risponda pienamente ai canoni dell’efficienza è cosa ormai arcinota. Ma che si debba rinunciare al viaggio programmato per l’impossibilità di ottenere un biglietto pagandolo il reale prezzo di mercato sfiora l’assurdo. Eppure, è quanto accaduto domenica ad una giovane spoletina, studentessa universitaria a Roma. Ecco la sua “odissea”.
L’odissea – La ragazza si reca in stazione in tempo per il regionale delle 10.58 e, ovviamente, trova la biglietteria chiusa. Ma essendo domenica è chiusa anche l’Agenzia di Viaggi antistante la ferrovia, dove è solita recarsi nei giorni feriali. Nessun problema, pensa, i biglietti li fanno anche al bar. Sbagliato, perché il bar i biglietti li ha terminati. Ok, resta la biglietteria automatica. Invece, anche lì niente da fare. La macchina, chissà per quale motivo, non da resto, e la ragazza non ha spicci. Ok, riflette la malcapitata cominciando a perdere la pazienza, mi faccio cambiare i soldi al bar e poi compro questo benedetto biglietto. “Sei la centesima persona che ci chiede di cambiare i soldi stamattina – si sente rispondere da dietro al bancone – mi dispiace ma non abbiamo più moneta”. Sforzandosi di rimanere calma, la “nostra eroina” attende che il treno fermi per farsi fare un biglietto direttamente dal capotreno. “Nessun problema – è la risposta di quest’ultimo – ma deve pagare una maggiorazione di 30 euro”. Ormai in preda all’esasperazione, la ragazza decide di rinunciare, anche perché ormai il treno sta partendo, e se ne torna a casa.
Figuraccia coi turisti – E’ stato il padre a segnalare alla redazione di Tuttoggi.info la serie di pesanti disservizi che hanno costretto la figlia a procrastinare la partenza. Disservizi che, ha sottolineato, ricadono non solo sui cittadini di Spoleto, ma anche sui tanti turisti che, soprattutto nel finesettimana, raggiungono in treno la città del Festival. E quand’anche la biglietteria automatica decida di dare il resto e il bar venga rifornito di biglietti, c’è spesso qualcos’altro che non va. Settimana scorsa, per esempio, nessuna delle macchinette obliteratrici funzionava. Vallo a spiegare al controllore una volta che sei salito a bordo…