Bando servizio civile nazionale, il Comune di Spoleto smentisce il Pd per la mancata opportunità per il 2022, ma conferma il problema sul 2021
Nel 2022 i giovani di Spoleto potranno partecipare al bando del servizio civile nazionale presso il Comune regolarmente. Ma il problema esiste per il bando del 2021: tale opportunità non ci sarà. Quando dunque gli attuali volontari impegnati con il Comune di Spoleto finiranno il loro servizio (maggio), non ce ne saranno per il momento altri a sostituirli.
A chiarire – in parte – la vicenda sollevata nelle ultime ore dal Partito democratico cittadino è l’Amministrazione comunale che smentisce i dem, la cui nota effettivamente faceva confusione con gli anni.
Ma che indirettamente conferma che l’opportunità formativa-occupazionale sarà negata ai giovani nel 2021, per lo meno da maggio di quest’anno alla primavera del prossimo anno, fino al bando 2022. Come d’altronde tutti possono vedere consultando il sito nazionale dedicato al servizio civile dove ci si può candidare fino all’8 febbraio: non c’è alcuna opportunità presso il Comune di Spoleto (ma ci sono vari soggetti privati comunque con i quali si può lavorare).
Le inesattezze del Pd sul bando per il servizio civile
Come detto, il comunicato del Partito democratico riporta diverse inesattezze, a partire dall’anno di riferimento della problematica, che comunque persiste.
L’amministrazione comunale, dunque, spiega che: “Innanzitutto il Comune di Spoleto, che da 15 anni partecipa regolarmente ai bandi per il Servizio Civile, ha attualmente 14 volontari che, fino a maggio 2021, parteciperanno ai tre progetti attivati dall’Ente. La tabella di cui si parla non riguarda, come erroneamente scritto, progetti che verranno attivati nel 2022, ma fa riferimento a quelli che partiranno quest’anno, ossia nel 2021″.
Nel 2022 posto per 15 volontari di servizio civile presso il Comune di Spoleto
“Per quanto riguarda il prossimo anno – prosegue la nota dell’Ente – vale la pena chiarire che il Comune ha già consegnato all’Anci i due progetti che coinvolgeranno 4 differenti aree tematiche (cultura, sociale, ambiente e protezione civile) per un totale di 15 volontari che, a partire dai primi mesi del 2022, saranno impegnati nei diversi uffici dell’Ente. Quindi quando si afferma “nel 2022 il Comune non potrà contare del servizio alla città di forze nuove, giovani disoccupati che avrebbero potuto avere per se stessi un minimo reddito ma soprattutto essere attivi in ambiti utili per la collettività”, si dice semplicemente una cosa non vera che l’amministrazione ritiene necessario smentire. Inoltre, proprio per quanto appena spiegato, risulta di difficile comprensione il passaggio del comunicato stampa in cui si afferma “Il 20 febbraio inizieranno il percorso formativo i giovani che hanno aderito al precedente bando del Comune che interesserà il 2021”: non è previsto alcun percorso formativo, avendo già progetti attivi e volontari regolarmente in servizio da mesi”.
Sindaco: “Si offende l’impegno del personale”
“Si tratta di un’affermazione priva di qualsiasi costrutto – ha dichiarato il Sindaco Umberto de Augustinis – che peraltro reca anche offesa al costante impegno del personale che, nonostante le infinite difficoltà legate all’emergenza sanitaria che non hanno reso più semplice lo svolgimento di alcune attività, ha lavorato per garantire continuità ai progetti del Servizio Civile”.
Continuità che però in realtà non ci sarà quest’anno, visto che ci sarà un “buco” di almeno 9 mesi o un anno in base a quando sarà pubblicato il bando per il servizio civile del 2022. Per un errore commesso non adesso, in piena emergenza sanitaria, ma circa un anno fa. Di chi è la colpa non è dato saperlo.