Ben 24, o addirittura secondo alcuni 27, biglietterie ferroviarie soppresse entro breve in tutta Italia. È quanto avrebbe deciso Trenitalia nel corso di un vertice svoltosi nei giorni scorsi ad Ancona. E, manco a dirlo, tra le stazioni “prescelte” ci sarebbe anche quella di Spoleto.
La notizia, che per il momento non ha nessuna conferma ufficiale, trova spazio in numerosi siti internet relativi al sud Italia. Al centro delle polemiche ci sarebbe soprattutto l'Abruzzo, visto che l'unica biglietteria disponibile lungo la dorsale adriatica in quella regione – qualora si concretizzassero le notizie trapelate – sarebbe alla stazione Pescara Centrale.
Il motivo della decisione dell'azienda che gestisce gran parte del trasporto ferroviario italiano? Ovviamente i costi troppo alti. Quelli che avevano portato Trenitalia ad instituire un nuovo treno, il “Gentile da Fabriano”, non prevedendo fermate a Spoleto nonostante il “12133” vi passasse. Ora che il “Gentile” ha cambiato rotta e finalmente da qualche mese fa sosta anche nella città del Festival, torna l'ombra – giù apparsa in passato – della soppressione della biglietteria. Un'ombra che questa volta sembrerebbe avere più consistenza. Per acquistare i biglietti del treno, dunque, a spoletini e visitatori resterebbero alcune alternative che non sono il massimo della comodità: le agenzie di viaggi, il bar della stazione (per i tragitti brevi), la biglietteria automatica (spesso fuori uso), internet, oppure acquistarli maggiorati all'interno del convoglio. E gli abbonamenti per i pendolari? Chissà.
In Abruzzo Trenitalia avrebbe già avvertito dipendenti ed amministratori della decisione. A Spoleto invece tutto sembra tacere. Mentre su “Primo Numero”, il sito internet relativo a Termoli e Provincia, non verrebbe lasciato spazio a dubbi sul fatto che la città del Festival sia compresa nell'elenco delle stazioni che verranno private della biglietteria, insieme tra l'altro ad un'altra importante cittadina umbra: Assisi. In un articolo pubblicato quest'oggi (clicca qui) compare l'elenco di tutti i 24 impianti che verranno soppressi in tutta Italia: Rapallo, Fabriano, Jesi, Imperia P.M., Alberga, Spoleto, Assisi, Roma Tuscolana, Monfalcone, Benevento, Gioia Tauro, Vibo Valentia Pizzo, Arona, Tortona, Termoli, Vasto-San Salvo, Giulianova, Monopoli, San Severo, Milazzo, Taormina Giardini, Massa centro, Portogruaro Caorle, Rovereto.
(Sara Fratepietro)