Voleva aggredire il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti. Ma per fortuna l’intento è sfumato grazie all’intervento degli uscieri di palazzo comunale e, di lì a poco, dei carabinieri e della polizia municipale. E’ stato un pomeriggio alquanto movimentato quello vissuto nel palazzo comunale dove, erano da poco passate le 16, si è presentato un uomo di 40 anni, già noto alle forze dell’ordine. Dopo aver aggirato i controlli degli addetti all’ingresso, l’individuo ha guadagnato il primo piano dove era in corso il consiglio comunale ed ha fermato una impiegata: “voglio il sindaco, chiamalo subito” ha detto l’uomo in evidente stato di alterazione. Il primo cittadino non si trovava in sede. L’intervento degli uscieri ha riportato un po’ la calma e convinto il 40enne ad abbandonare il palazzo. Pochi istanti dopo sono arrivate le pattuglie dei carabinieri e della polizia municipale: un intervento quasi a tempo di record, che è stato chiarito poco dopo. Lo stesso energumeno, infatti, aveva fatto una delirante telefonata al centralino delle forze dell’ordine: “vado in comune e accoltello il sindaco” ha detto all’agente.
I carabinieri sono già risaliti all’identità dell’individuo che nel giugno del 2005 si era reso protagonista di un grave fatto di cronaca avendo appiccato il fuoco in un ufficio comunale di piazza della Genga (il pronto intervento dei vigili del fuoco riuscì a limitare i danni e alla fine furono solo 4 i faldoni andati in fumo).
L’episodio ha inevitabilmente richiamato alla memoria quello più drammatico registrato l’8 agosto 2006 quando l’ottuagenario Tersilio Corinti accoltellò all’addome il sindaco Massimo Brunini.
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Spoleto, minaccia di aggredire il sindaco. Carabinieri in consiglio comunale
Lun, 16/04/2012 - 23:45