Nuovo capitolo della “querelle” che ormai da molto tempo (forse anche troppo) vede il Comune di Spoleto contrapposto a Sandro Zengoni, titolare dell’Eté Disco situata nella prima periferia della città dal Festival. Dopo i problemi riscontrati nell’anno 2011 dai tecnici comunali su presunti abusi edilizi di alcune strutture, ad essere messa in discussione oggi è la possibilità per il “re di Napoletto” (così ama definirsi Zengoni) di riaprire l’attività della discoteca all’aperto, prevista di solito per il primo week end di giugno. Che qualcosa non andava lo si era capito già da qualche settimana, dal momento che non si era vista alcuna pubblicità ad annunciare la riapertura del megagazebo su cui si è posta l’attenzione delle autorità municipali. La conferma è arrivata oggi dall’Albo Pretorio del Comune. La direzione PUT (Pianificazione ed Uso del Territorio) ha infatti adottato il provvedimento, datato 20 aprile 2012, con il quale – si legge testualmente – “viene sospeso il procedimento per il rilascio dell’autorizzazione in deroga per intrattenimenti danzanti nonché l’autorizzazione rilasciata in data 6/6/2001, con divieto di prosecuzione dell’attività in essere”.
Ricorso al TAR – Una vera e propria “mazzata” per il titolare costretto dunque non solo a non poter più organizzare intrattenimenti danzanti all’aperto, ma neanche all’interno del proprio ristorante. Il documento non specifica quali siano le motivazioni alla base del decreto. Sembra però che il permanere dei presunti abusi edilizi e la mancata risposta ad alcuni solleciti dell’amministrazione abbiano spinto quest’ultima a prendere l’estrema decisione. Che, neanche a dirlo, il ristoratore ha già impugnato di fronte al Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria (a difenderlo in giudizio sarà l’avvocato Maria Di Paolo). Immediata la contromossa di Palazzo comunale che “ritenuta l’infondatezza delle pretese avanzata dal ricorrente Zengoni Sandro” – così recita il decreto sindacale firmato dal sindaco Benedetti – si è costituito in giudizio dando mandato al coordinatore dell’ufficio legale di “conferire l’incarico di patrocinio in giudizio dell’ente ad uno o più avvocati”. Saranno ora i giudici amministrativi a decidere, il prossimo 6 giugno, se concedere o meno la sospensiva richiesta dal legale di Zengoni.
Musica fuori orario – La discoteca era stata più volte oggetto, durante la scorsa estate, di sanzioni elevate sia dai vigili urbani che dai carabinieri a causa della prosecuzione delle serate danzanti oltre l’orario consentito (le relative ordinanze sono ancora consultabili nel sito del Comune). Sanzioni che non avevano scoraggiato il ristoratore né compromesso l’attività che era regolarmente proseguita per tutto il periodo estivo. Il provvedimento, stando ai bene informati, era atteso da tempo, dal momento che rientra nella ‘guerra’ dichiarata dalla Giunta Benedetti ai gazebo di bar e ristoranti della città e, non di meno, agli abusi edilizi.
(J.B.)
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Il precedente dell'Etè
L’ETE’ DISCO DI ZENGONI NEI GUAI, COMUNE SPOLETO “E’ ABUSIVA, TROPPO VICINA ALLA FLAMINIA”