I finanzieri della Compagnia di Spoleto, diretti dal Capitano Lisa Nicolosi, hanno eseguito una serie di controlli per il contrasto della pirateria informatica e della diffusione di “software illegale”. Le indagini iniziate sin dal mese di ottobre hanno consentito il sequestro di un centinaio tra compact-disk, DVD, hard-disk ed altri supporti di memorizzazione (storage di dati) contenenti numerosi software, illecitamente duplicati e sprovvisti di licenza d’uso, pronti per essere installati sui computer di diverse aziende.
Imprese spoletine – In particolare, sono stati trovati numerosi programmi di scrittura e di grafica, pacchetti di applicazioni specifiche, software applicativo dedicato agli studi di architettura e di ingegneri, nonché programmi antivirus. Numerose irregolarità sono state rilevate anche nei cd. “software di sistema” dei computer controllati, che sono risultati sprovvisti di regolare licenza d’uso. I controlli hanno riguardato diverse imprese di Spoleto operanti nel settore dell'informatica.
Le denunce – In esito all’attività svolta sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria 2 soggetti ritenuti responsabili dell’ipotesi di reato di cui all’art. 171 bis Legge 633/1941, – legge sulla tutela del diritto d’autore – che prevede la pena fino a tre anni di reclusione e di 15.000 euro di multa. A questa sanzione penale deve poi essere aggiunta la sanzione amministrativa prevista dall’art. 174 bis della Legge 633/1941, commisurata al doppio del valore di mercato di ciascun software illegale rinvenuto.