Spoleto, in scena per la Stagione di Prosa "Enrico IV" con Franco Branciaroli - Tuttoggi.info

Spoleto, in scena per la Stagione di Prosa “Enrico IV” con Franco Branciaroli

Redazione

Spoleto, in scena per la Stagione di Prosa “Enrico IV” con Franco Branciaroli

Dramma in 3 atti di Luigi Pirandello, scritto nel 1921 e considerato il suo capolavoro teatrale insieme a "Sei personaggi in cerca di autore "
Ven, 11/12/2015 - 10:54

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Lunedì 14 dicembre, alle ore 21, a Spoleto, al Teatro Nuovo Giancarlo Menotti va in scena Enrico IV, con Franco Branciaroli che lo scorso novembre ha entusiasmato il pubblico di Gubbio.
E’ un dramma in 3 atti di Luigi Pirandello, scritto nel 1921 e considerato il suo capolavoro teatrale insieme a Sei personaggi in cerca di autore. L’opera è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all’autore del rapporto, complesso e alla fine inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità.
In una lettera che Pirandello scrive a Ruggero Ruggeri – uno degli attori più noti dell’epoca – il drammaturgo agrigentino dopo avergli raccontato la trama, conclude dicendogli che vede in lui il solo attore in grado d’interpretare e dare corpo e anima al ruolo del titolo. Scrive infatti: “Circa vent’anni addietro, alcuni giovani signori e signore dell’aristocrazia pensarono di fare per loro diletto, in tempo di carnevale, una “cavalcata in costume” in una villa patrizia: ciascuno di quei signori s’era scelto un personaggio storico, re o principe, da figurare con la sua dama accanto, regina o principessa, sul cavallo bardato secondo i costumi dell’epoca. Uno di questi signori s’era scelto il personaggio di Enrico IV; e per rappresentarlo il meglio possibile, s’era dato la pena e il tormento d’uno studio intensissimo, minuzioso e preciso, che lo aveva per circa un mese ossessionato. Senza falsa modestia, l’argomento mi pare degno di Lei e della potenza della Sua arte.”
Il personaggio di Enrico IV, del quale magistralmente non ci viene mai svelato il vero nome, quasi a fissarlo nella sua identità fittizia, è descritto minuziosamente da Pirandello. Enrico è vittima non solo della follia, prima vera poi cosciente, ma dell’impossibilità di adeguarsi a una realtà che non gli si confà più, stritolato nel modo di intendere la vita di chi gli sta intorno e sceglie quindi di ‘interpretare’ il ruolo fisso del pazzo.
I posti a teatro si possono prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20, fino al giorno precedente lo spettacolo. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima della recita altrimenti vengono rimessi in vendita. E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

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