Aggiornamento delle 23.58 – “La Giunta Benedetti deve andare avanti”. E' questa in estrema sintesi la conclusione cui è arrivata la segreteria del pd spoletino convocata d'urgenza questo pomeriggio dal segretario Andrea Bartocci e che ha concluso i lavori poco prima delle 21. Il dibattito è stato acceso e non sono mancati i distinguo ma alla fine sembra aver prevalso la linea della continuità per terminare il lavoro di accertamento e preparare il Piano di rientro da sottoporre al Consiglio comunale. All'incontro era presente anche il segretario provinciale Dante Andrea Rossi. Dunque la Giunta può continuare anche senza due assessori di punta quali Proietti e Cintioli. Anche se il percorso è fitto di appuntamenti di verifica. Il primo dei quali è previsto per mercoledì 25 settembre quando a Spoleto arriverà il segretario regionale Lamberto Bottini. C'è poi da capire cosa faranno i consiglieri comunali, visto che, pur presenti all'incontro odierno, quasi nessuno ha preso la parola evitando così di 'scoprire' le proprie intenzioni. La fibrillazione dunque resta alta. Intanto la minoranza avrebbe avviato una nuova raccolta di firme fra i consiglieri dell'opposizione per presentare una nuova mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino, la seconda in quattro mesi.
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Aggiornamento h. 14.51 – L’assessore Giancarlo Cintioli ha ufficializzato le sue dimissioni attraverso una lettera inviata direttamente al sindaco Benedetti. Eccola:
“Signor Sindaco, dopo la riconferma delle dimissioni dell'assessore al Bilancio Paolo Proietti, con la presente, ti rassegno formalmente anche le mie irrevocabili dimissioni dall'incarico di assessore ai Lavori pubblici”. “Ho maturato questa doverosa decisione – tra l'altro già annunciata nelle ultime riunioni di maggioranza e di giunta – poiché nonostante più volte abbia portato alla tua conoscenza la necessità di intervenire rapidamente nell'azione amministrativa, ad oggi, non è più possibile temporeggiare poiché la città attende segnali e risposte rapide ed efficaci. Detto questo, appare un po' tardivo il tuo appello all'unità, a lavorare insieme “per dare concretezza, in tempi rapidi, alla proposta di riequilibrio e dare cosi certezze e rassicurazioni ai cittadini” poiché, ad oggi, manca un progetto serio per un credibile piano di rientro triennale dal disavanzo di amministrazione e sul tavolo ci sono solo proposte fantasiose e poco attuabili”.
“Sono consapevole del fatto che il mio sia un atto forte, dirompente ma è un atto dettato dal senso di responsabilità e dalla necessità di dare certezze alla città in un momento delicatissimo che ruota inevitabilmente attorno al disavanzo di bilancio. Sia chiaro: le mie dimissioni non sono un atto di resa bensì un atto d'amore verso la città, affinché si possa uscire da una impasse che rischia di compromettere il futuro di Spoleto. Ho sempre lavorato per sostenere al massimo l'attuale vicenda amministrativa: la mia disponibilità nei tuoi confronti, del partito e soprattutto della città è stata e continuerà sempre ad essere totale. Ho sostenuto lealmente la tua candidatura sin dall'inizio, rinunciando alle primarie e mettendo a disposizione dell'intera comunità la mia determinazione, la mia professionalità, la mia disponibilità quando, nel 2011, sono stato chiamato a ricoprire il ruolo di assessore ai Lavori Pubblici, Manutenzione del Patrimonio e Verde Pubblico, Risorse Umane, Polizia Municipale, Viabilità, Trasporti e Mobilità, Sport e Impiantistica Sportiva, Rapporti con la Comunità Montana”.
“Ho continuato a lavorare, onestamente e incessantemente, anche quando, senza alcuna ragione e soprattutto senza alcuna spiegazione, mi sono state tolte via SMS deleghe importanti e sono stato relegato ai margini dell'attività amministrativa. Nonostante ciò, ho provato, – sempre con estrema correttezza – a mantenere rapporti collaborativi con te, con i colleghi assessori, con i membri della maggioranza e ho cercato sempre, con serietà, trasparenza e responsabilità, di affrontare i problemi poiché la logica del temporeggiare e rimandare davvero non mi appartiene. Per questa ragione, di fronte ad un problema come quello del riequilibrio di bilancio e del piano di rientro del disavanzo, occorre una azione decisa non incentrata solo ed esclusivamente a salvaguardare il presente bensì proiettata nel futuro a tutela e salvaguardia dei cittadini. Approfitto di questo momento per rinnovarti la mia stima augurandoti di saper trovare la forza necessaria per assumere le decisioni giuste. Allo stesso modo, ringrazio i colleghi consiglieri e assessori che hanno condiviso con me la passione e l'impegno nell'espletamento del ruolo politico – amministrativo. Infine, ringrazio tutti i dipendenti comunali – in particolare quelli dei miei settori di riferimento – il cui lavoro è una vera risorsa per la nostra comunità”.
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E’ a pezzi la giunta del comune di Spoleto: dopo le dimissioni dell’assessore Paolo Proietti, presentate giovedì scorso, sono arrivate pochi minuti fa anche quelle del collega Giancarlo Cintioli anche lui del piddì. La clamorosa notizia non trova ancora conferme ufficiali anche se nel palazzo non si parla d’altro. Cintioli, che aveva le deleghe ai lavori pubblici e innovazione tecnologica, ha già fatto protocollare la propria comunicazione e a nulla sarebbe servito il colloquio avuto con il sindaco Daniele Benedetti.
Difficile capire al momento quali decisioni assumerà il primo cittadino. Più tardi gli aggiornamenti su questa notizia che potrebbe proiettare il comune verso il Commissariamento prefettizio.
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