Spoleto, dipendenti Umbria Mobilità scioperano in piazza del Comune - Tuttoggi.info

Spoleto, dipendenti Umbria Mobilità scioperano in piazza del Comune

Redazione

Spoleto, dipendenti Umbria Mobilità scioperano in piazza del Comune

Mar, 02/10/2012 - 14:16

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Il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti ha ricevuto stamani una delegazione dei dipendenti di Umbria TPL e Mobilità che hanno aderito allo sciopero nazionale dei trasporti pubblici per il rinnovo del CCNL. I lavoratori hanno illustrato al sindaco Benedetti la propria piattaforma di motivazioni che discendono dalle note difficoltà di Umbria TPL e Mobilità in documento firmato da Filt–CGIL, Fit –CISL, Uilt – UIL, Faisa – Cisal e Orsa. Presente anche il rappresentante di zona della CGIL Ulisse Mazzoli.

La delegazione, in rappresentanza dei circa 30 dipendenti ex SSIT di Umbria Mobilità che si sono prima recati sulla piazza del Comune, ha espresso una fortissima preoccupazione sia sulla situazione finanziaria attuale, sia “sul futuro che ad oggi è pieno di incertezze occupazionali e di sviluppo dell’azienda”.

Durante l’incontro sono emerse anche lamentele per l’assenza del socio Comune di Spoleto all’ultimo tavolo del 24 settembre e preoccupazioni in ordine alle voci sulla presunta volontà della Amministrazione Comunale di dismettere la propria quota azionaria del 5% . Il Sindaco ha spiegato che non poteva essere presente all’incontro del 24 settembre per impegni istituzionali in altra sede e, come già comunicato ad Umbria Mobilità e agli altri soci negli incontri precedenti a cui ha partecipato, ha precisato che è “inutile continuare a vedersi in assenza di risposte alle richieste avanzate sia dal Comune di Spoleto che dagli altri soci ” .

In sintesi Benedetti ha ricordato quali sono le problematiche in campo e le richieste del socio Comune di Spoleto, elencando i punti sostanziali “ in primo luogo dobbiamo essere certi di ottenere il prestito ponte dagli istituti bancari”. Per questo obiettivo – ha precisato il sindaco – abbiamo fatto la nostra parte erogando da luglio ad oggi 800.000 euro e firmando la lettera di patronage per il prestito. Il Comune quindi è intervenuto meglio che poteva ed ha dato la propria garanzia, cosa che di certo non avrei fatto, considerato che la firma è del sindaco in prima persona, se avessimo minimamente avuto in animo di vendere la nostra quota azionaria”.

Altra questione che vede impegnato il Comune di Spoleto accanto ad Umbria Mobilità è un forte interessamento del Sindaco presso gli istituti bancari per la richiesta di un anticipo su crediti vantati e documentati da Umbria Mobilità per poter liquidare all’azienda Della Morte lo stato di avanzamento concluso relativo alla realizzazione del primo stralcio della mobilità alternativa.

Il sindaco ha quindi illustrato le problematiche discusse sui tavoli di confronto tra soci e azienda ed in particolare la richiesta avanzata dal Comune di Spoleto per avere una fotografia dell’attuale che consenta di razionalizzare le spese per il management e di ottenere, in tempi rapidi, un nuovo piano industriale che analizzi tutte le possibilità di razionalizzazione, pensi ad una più omogenea dislocazione delle sedi operative su tutto il territorio regionale ed individui le linee di sviluppo aziendale. Su questo punto Benedetti ha precisato che “ siamo ancora in attesa di conoscere gli esiti degli studi preliminari che la Regione ha affidato al proprio direttore della programmazione e che Umbria Mobilità ha affidato a due advisor”.

“Tali studi a mio parere – ha aggiunto Benedetti – sono molto importanti non solo per ottenere il prestito ponte, ma anche come documentazione per pervenire all’indispensabile nuovo piano industriale, in assenza del quale è ben difficile, rispetto al futuro, poter tranquillizzare non solo Voi ex dipendenti SSIT ma i circa 1.500 dipendenti complessivi vostri colleghi”. Il Sindaco ha quindi proposto alla delegazione di tenersi in stretto contatto con incontri periodici, i rappresentanti dei dipendenti hanno accettato volentieri ed il prossimo incontro è stato fissato per la metà di ottobre. Rispetto alle difficoltà finanziarie e di cassa il Sindaco ha ricordato che il disavanzo lasciato in eredità dalla ex SSIT alla nuova azienda umbra dei trasporti è davvero poca cosa rispetto ai debiti che stanno emergendo sia a carico di altre aziende locali confluite in Umbria Mobilità che di numerose partecipate.

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