"Spoleto by Light", i luoghi simbolo della città rinascono a nuova "luce" - Tuttoggi.info

“Spoleto by Light”, i luoghi simbolo della città rinascono a nuova “luce”

Redazione

“Spoleto by Light”, i luoghi simbolo della città rinascono a nuova “luce”

Gio, 23/03/2023 - 16:17

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Con un tour serale, è stato ufficialmente inaugurato il progetto illuminotecnico delle bellezze architettoniche e stilistiche della città.

È stata inaugurata ieri sera la nuova illuminazione di Piazza Duomo e dei luoghi simbolo della città con il tour serale ‘Spoleto by Light’, un appuntamento che ha visto la partecipazione di Andrea Sisti, Sindaco del Comune di Spoleto, e di S.E. Mons. Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto-Norcia.

Nel dettaglio, l’intervento illuminotecnico è stato voluto dal Comune di Spoleto e finanziato con le risorse di Agenda Urbana (Asse 6 Por Fesr Sviluppo Urbano Sostenibile) con l’obiettivo di rispettare ed esaltare, attraverso la luce, gli elementi architettonici e stilistici che attirano in città turisti da tutto il mondo. Grazie, infatti, agli interventi luminosi dedicati, il progetto dona nuova luce non solo ai luoghi simbolo della cittàPiazza Duomo, Arco di Druso, Palazzo Collicola e la Chiesa dei Santissimi Giovanni e Paoloma anche alle famose sculture del ‘V Festival dei Due mondi’ del 1962‘Colonna del Viaggiatore’ di Arnaldo Pomodoro, ‘Spoleto 1962’ di Nino Franchina, ‘Stranger III’ di Lynn Chadwick e ‘Colloquio Spoletino’ di Pietro Consagra.

“Si tratta di un progetto di riqualificazione del sistema di illuminazione che ha interessato alcuni tra i più importanti attrattori culturali della città. Luoghi simbolo come piazza Duomo, l’Arco di Druso e Palazzo Collicola sono stati notevolmente valorizzati e si è riusciti a dare nuova visibilità anche alle opere della storica mostra di Giovanni Carandente ‘Sculture nella città’. Va ricordato che questo intervento, che ha senza dubbio il pregio di accrescere la bellezza del nostro centro storico, è stato possibile grazie ai finanziamenti europei legati ad Agenda Urbana. Siamo alla vigilia della definizione del programma di Agenda Urbana II, che avverrà nel corso di quest’anno, un percorso che ci permetterà di definire ulteriormente la nostra visione di città da qui al 2030”, ha dichiarato Andrea Sisti, Sindaco del Comune di Spoleto.

In tutte le religioni la luce è simbolo della divinità; in diverse pagine della Sacra Scrittura Dio si manifesta come luce per la vita e per il cammino delle sue creature. Anche al nostro livello, mentre illumina le oscurità, la luce rende possibile ammirare ed apprezzare tutto ciò che risponde alla nostalgia di bellezza che abita il cuore dell’uomo. Specialmente nel nostro tempo ferito, abbiamo più che mai bisogno di questi segnali. Anche la facciata del Duomo di Spoleto, grazie alla nuova illuminazione, si ripresenta a noi in tutto il suo splendore e l’antico mosaico parla ancora alla Città”, ha commentato S.E. Mons. Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto-Norcia.

Presenti all’evento inaugurale anche l’architetto Lorenza Golinelli, Presidente dello Studio I-DEA, Diego Ambrosi, Sales – Key Account Manager Systems & Services Public di Signify, Fulvio Calabretti, Consulente illuminotecnico Zumtobel e Francesco Consalvi, Amministratore di Cosmos Consalvi S.r.l.

La nuova illuminazione di Spoleto è stata interamente progettata dallo Studio I-DEA, specializzato da oltre 15 anni in progetti di lighting design per città, luoghi d’arte, monumenti e musei, che ha lavorato in sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, con il Comune di Spoleto e con l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia. Inoltre, in qualità di partner illuminotecnici, sono intervenuti Signify (Euronext: LIGHT) e Zumtobel, entrambe aziende leader nel campo dell’illuminazione, che si sono occupate rispettivamente della valorizzazione dell’esterno e dell’interno degli edifici. Infine, gli interventi sono stati resi possibili anche grazie alla professionalità dell’impresa esecutrice Cosmos Consalvi S.r.l., realtà specializzata in illuminazione pubblica, privata e impianti speciali.

Lo Studio I-DEA si è occupato del Lighting design di tutti i siti oggetto di intervento. Il metodo I-DEA parte dall’analisi del contesto per garantire la perfetta armonia tra luce e architettura in ogni progetto. Per adempiere a una sfida così ampia e complessa, come quella di illuminare i luoghi e le opere simbolo di Spoleto, sono quindi stati eseguiti studi approfonditi su ogni monumento, opera e scultura, al fine di individuare per ogni sito il taglio di luce adeguato. Il progetto vuole garantire qualità, estetica e durabilità agli interventi, pertanto, si sono impiegate tecnologie impiantistiche di ultima generazione e si è lavorato in stretta sinergia con tutti i partner coinvolti.

La nuova illuminazione progettata per le architetture, le sculture e le opere d’arte di Spoleto, è stata dosata con estrema cura sia per le temperature di colore impiegate che per la quantità di luce su ogni singolo particolare. Un lavoro minuzioso che ci ha davvero appassionato, teso a valorizzare il prestigioso patrimonio culturale di questa città”, ha dichiarato l’Architetto Lorenza Golinelli, Presidente dello Studio I-DEA.

Signify è intervenuto sull’Arco di Druso, sulla Colonna del Viaggiatore e nella celebre Piazza del Duomo implementando un’illuminazione sia architetturale che funzionale per esaltare la facciata, il rosone e il campanile, nonché per migliorare e valorizzare l’intera piazza, gli edifici antistanti e la gradinata di accesso. Tutto ciò è stato possibile attraverso l’installazione di apparecchi LED Philips a parete e di oltre 70 apparecchi LED Color Kinetics in abbinamento a Interact Landmark, il sistema di controllo connesso della luce. Questi nuovi apparecchi LED e il software Signify per il monitoraggio e la gestione delle sequenze di luce consentono di valorizzare al massimo, agli occhi dei cittadini e dei turisti, gli esterni dei monumenti, permettendo ad esempio di creare e richiamare configurazioni di luce prestabilite. Inoltre, grazie a un’architettura ibrida del sistema, Signify ha permesso di superare i vincoli architettonici ed impiantistici attraverso controller sia di tipo cablato sia wireless.

Siamo davvero orgogliosi e onorati di aver preso parte al restyling illuminotecnico di Piazza del Duomo e dei principali luoghi culturali della città di Spoleto. Con questo progetto, che vede protagonisti alcuni degli edifici più importanti al mondo dal punto di vista storico-artistico, Signify si conferma punto di riferimento nell’offerta di sistemi d’illuminazione in grado di valorizzare le realtà urbane grazie all’illuminazione architetturale e funzionale, oltre che partner ideale per affiancare i progettisti e la PA nella gestione ottimizzata dell’illuminazione pubblica favorendo così l’evoluzione delle città in smart city”, ha commentato Diego Ambrosi, Sales – Key Account Manager Systems & Services Public di Signify.

Data la sua consolidata esperienza nel settore dell’illuminazione monumentale, Cosmos Consalvi ha fornito indicazioni tecniche ed esecutive al fine di rendere l’impianto di illuminazione meno visibile ed invasivo senza rinunciare ad efficienza e tecnologia, con l’obiettivo di mettere in risalto e valorizzare la bellezza dei monumenti e delle opere d’arte. Cosmos Consalvi ha inoltre realizzato ed applicato uno studio ad hoc per interfacciare con tecnologie Wi-Fi i sistemi di illuminazione, dando al personale del Comune la possibilità di gestire tramite app l’accensione, lo spegnimento e la dimmerazione dell’illuminazione monumentale e funzionale in caso di eventi e manifestazioni senza l’utilizzo di maestranze e mezzi di sollevamento per raggiungere le sorgenti luminose.

Per un’azienda umbra come la nostra, fondata dalla famiglia Consalvi nel 1987, è un onore aver preso parte a questo importante progetto. Date le nostre attrezzature e maestranze altamente qualificate siamo riusciti a portare a termine il progetto nei tempi previsti, senza creare disagio alla cittadinanza e ottenendo un risultato di grande effetto visivo. Il progetto garantisce inoltre un risparmio energetico di circa il 65% e un minor inquinamento luminoso, nonché una maggior sicurezza dal punto di vista elettricoe una innovazione tecnologica all’avanguardia, ha dichiarato Francesco Consalvi, Amministratore di Cosmos Consalvi S.r.l.

Illuminare un percorso espositivo all’interno di un palazzo storico è sempre una sfida e riserva grandissime emozioni. La massima eccellenza della tecnica deve sposarsi con le stringenti regole dettate dalla configurazione architettonica dell’ambiente, la tipologia del percorso espositivo e delle opere, la tutela e la conservazione delle stesse, i vincoli impiantistici. I sistemi e gli apparecchi Supersystem di Zumtobel impiegati a Palazzo Collicola consentono di plasmare la luce secondo le esigenze specifiche e restituire colori vividi con un’ottima resa cromatica, in modo da proteggere le opere nel tempo grazie all’accurata selezione dei diodi ed al controllo dell’emissione spettrale. A questo si aggiungono le infrastrutture, gli accessori ed i sistemi di alimentazione e gestione pensati per essere semplici da installare e manutenere. Soluzioni senza tempo, grazie anche ad una estetica miniaturizzata, sobria ed integrata che offre ai progettisti la possibilità di esprimersi al meglio potendo disporre di un vero e proprio toolbox per l’architectural lighting e agli installatori un sistema di facile installazione e manutenzione. Al committente, il piacere di una soluzione di valore che si ripaga con l’apprezzamento dei visitatori.

Noi di Zumtobel abbiamo un rapporto speciale con l’arte ed il patrimonio artistico. Un rapporto fondato sul rispetto del nostro passato, un impegno votato a risaltare e tramandare nel tempo l’immensa ricchezza che le nostre città, i nostri paesi, i nostri luoghi custodiscono gelosamente. L’Italia è testimone della nostra profonda esperienza: lo dimostrano la fitta rete di musei, fortezze, gallerie, dimore, centri storici, siti archeologici dove la nostra luce dialoga con le architetture, le opere ed i particolari che con la loro ricchezza e bellezza sono testimoni del nostro passato e dei nostri valori. Luoghi che alimentano quotidianamente la nostra sete di cultura, desiderio di bellezza e senso di comunità ed inclusione. Siamo orgogliosi e grati alla committenza per essere stati scelti come partner per l’illuminazione delle sale espositive di Palazzo Collicola. Un intervento che ha perfettamente rappresentato il concetto di progettazione integrata vedendo la massima espressione non solo della tecnica illuminotecnica, ma anche della creatività e conoscenza dei progettisti e della competenza e professionalità dell’impresa di installazione. Un pezzo di storia della città di Spoleto restituito a nuova luce alla comunità”, ha commentato infine Fulvio Calabretti, Consulente illuminotecnico Zumtobel.

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