OPERAZIONE “CONGRESSO”. Una guerra intellettuale e psicologica messa in scena con la propria aria musicale nella dormiente cittadina in collina di Spoleto: il suo nome era “Il Congresso per la Libertà Culturale”.
Una serie di eventi storici reali orchestrati e sepolti sotto sessant’anni di storia della guerra fredda negli archivi internazionali. Spoleto è stato uno scacchiere intellettuale per agenti americani della CIA e russi del KGB che sotto copertura hanno operato alla fine degli anni 50′ e anni 60′. L’ ArtCHivio “L’albero della Cuccagna” è un’enciclopedia visiva con oggetti parlanti legati a oltre 50 archivi di 4 diversi paesi, documenti la cui privacy è tutelata da un contratto per la consultazione.
Questa unica scultura ArtCHivio riscrive la storia contemporanea italiana della musica e dei festival artistici attraverso la Guerra Fredda. – Da giornalisti a élite sociale, da artisti, attori, ballerini, pittori, musicisti, scrittori, scultori, nobiltà e critici ad agenti di viaggio, espatriati, diplomatici, compagnie petrolifere a poteri sovranazionali, sono arrivati nel centro storico di Spoleto servendo come “occhi e orecchie” per la lotta per la democrazia contro la dittatura comunista. – Hanno prestato servizio come agenti, informatori, contatti, MOLES(= talpe) or M.I.C.E.(topi)(acronimo per identificare chi aveva contribuito allo scambio di informazione intellettuale). La scultura ArtCHivio “SPOLETO FILES: arte moderna, musica & Guerra Fredda” di Francesca Owens racconta la storia.