"Spoleto 1963. La sesta edizione del Festival dei Due Mondi", una conferenza, un libro e una mostra - Tuttoggi.info

“Spoleto 1963. La sesta edizione del Festival dei Due Mondi”, una conferenza, un libro e una mostra

Redazione

“Spoleto 1963. La sesta edizione del Festival dei Due Mondi”, una conferenza, un libro e una mostra

Sab, 17/06/2023 - 11:25

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Luchino Visconti, Jerome Robbins, Eugène Jonesco, Thomas Schippers, Franca Fabbri: grandi nomi, nuovi talenti

Nell’ambito della sessantaseiesima edizione del Festival dei Due Mondi, Mercoledì 28 giugno 2023, dalle ore 9:30, si tengono a Spoleto nella sede della locale Sezione dell’Archivio di Stato (Largo Ermini) l’inaugurazione di una mostra, la presentazione di un volume ed una conferenza sul tema: “Spoleto 1963. La sesta edizione del Festival dei Due Mondi”. L’iniziativa, promossa dalla Sezione dell’Archivio di Stato di Spoleto, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e con il patrocinio del Comune di Spoleto, della Fondazione Festival dei Due Mondi e dell’Associazione Amici di Spoleto, è inserita nel format “Coltivare la memoria”.

Alla conferenza portano i saluti istituzionali, il sindaco di Spoleto Andrea Sisti, Cinzia Rutili, direttrice dell’Archivio di Stato di Perugia, Monique Veaute, direttrice del Festival dei Due Mondi di Spoleto, Riccardo Regi, Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Giovanni Parapini, Direttore Rai Umbria, Camillo Corsetti Antonini, Presidente della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini” e intervengono gli autori del volume “Spoleto 1963, il sesto Festival dei Due Mondi“, Moreno Cerquetelli, Marco Rambaldi, Antonella Cristina Manni e Paolo Bianchi. La partecipazione all’evento consente l’acquisizione di crediti formativi agli iscritti all’Ordine dei Giornalisti,

In continuità con i volumi dedicati ai primi cinque anni della manifestazione, pubblicati nel 2017, 2018, 2019, 2021 e 2022, in occasione delle rispettive edizioni del Festival dei Due Mondi e con le mostre dedicate ai primi anni del Festival, la Sezione dell’Archivio di Stato di Spoleto prosegue così la ricerca sulle origini della manifestazione che ha segnato la storia della città e la vita culturale italiana.

Il volumeSpoleto 1963, la sesta edizione del Festival dei Due Mondi. Luchino Visconti, Jerome Robbins, Eugène Jonesco, Thomas Schippers, Franca Fabbri: grandi nomi, nuovi talenti, un nuovo spazio teatrale ma meno spettacoli. Alla ricerca di risorse”, pubblicato grazie al contributo di Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini” e con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, si avvale di una prefazione di Camillo Corsetti Antonini, presidente della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini”, della presentazione di Cinzia Rutili, direttore dell’Archivio di Stato di Perugia, e si articola in quattro capitoli: Festival dei Due Mondi 1963. Protagonisti e spettacoli di Moreno Cerquetelli; Spoleto ‘63 raccontato dal NY Times e dalla stampa estera di Marco Rambaldi; Spoleto 1963, la città e il Festival di Antonella Cristina Manni; Il Festival del 1963 nei documenti della Sezione di Archivio di Stato di Spoleto di Paolo Bianchi.

La conferenza, con gli autori del volume è inserita tra gli eventi speciali del Festival dei Due Mondi nel format “Coltivare la memoria”.

La mostra “Spoleto 1963, la sesta edizione del Festival dei Due Mondi”, a cura della Sezione dell’Archivio di Stato di Spoleto, è allestita nei locali dell’istituzione archivistica (Largo G. Ermini, 1), visitabile da giugno/luglio fino al 30 settembre 2023.

SINOSSI DEL VOLUME

Spoleto 1963, la sesta edizione del Festival dei Due Mondi. Luchino Visconti, Jerome Robbins, Eugène Jonesco, Thomas Schippers, Franca Fabbri: grandi nomi, nuovi talenti, un nuovo spazio teatrale ma meno spettacoli. Alla ricerca di risorse”. Il 1963 per il Festival è un anno di transizione. Dopo il successo dell’edizione precedente che aveva visto, tra le altre iniziative, l’allestimento della celebre mostra “Sculture nella città” a cura di Giovanni Carandente, si assite ad una riduzione del programma poiché il deficit economico accumulato consiglierà di predisporre un cartellone più contenuto e una durata più breve: tre settimane anziché un mese. Dal 20 giugno al 14 luglio, la rassegna offrirà comunque al pubblico spettacoli di grande livello come La Traviata per la regia di Luchino Visconti e almeno “cinque nuove scoperte artistiche”: La madre di Stanley Hollingworth, regia di Sandro Sequi e diretta da Julius Rudel, la messa in scena di Just Wild Abaut Harry di Henry Miller, regia di Herbert Machiz, una commedia tratta da Finnegans Wake di James Joyce scoperta in un teatrino di Grenwich Village a New York; la voce paragonata a quella di Maria Callas del soprano Franca Fabbri, interprete di Traviata e la scoperta di un nuovo spazio teatrale: il Teatrino delle Sette, poi divenuto Teatrino delle Sei “Luca Ronconi”. A quest’ultimo gli organizzatori imprimeranno, come scrive Gianna Volpi, “un carattere informale, come ce l’ha il Caio Melisso nell’ora dei Concerti di Mezzogiorno”. Altra novità, poi, i “concerti di musica polifonica classica e di musica spirituale medievale “ a Palazzo Ancaiani e nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo a cura del Centro Studi sull’Alto Medioevo. Cornice di questa edizione, la città continua ad impegnarsi per adeguare le strutture turistiche e per reperire risorse necessarie a far fronte alla manifestazione: attraverso l’Associazione Amici di Spoleto, il vice presidente Luigi Antonini, lancia un apello agli spoletini, commercianti e artigiani, affinché si impegnino “a versare un contributo annuo in denaro alla ‘Fondazione Festival’”. Nel complesso, la sesta edizione del Festival dei Due Mondi, costerà 190 milioni di Lire, dei quali “35 dal Governo Italiano, 33 dagli incassi, 21 dalla Fondazione di Spoleto che ne ha anticipati altri 25 attraverso un mutuo, 14 dalla Fondazione di New York, 12 dalle riprese radiotelevisive, 16 da private contribuzioni e 10 milioni da residui attivi del 1962”.

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