Carlo Ceraso
Due uomini arrestati e un terzo indagato. E’ il bilancio delle indagini condotte da carabinieri e polizia che in meno di 24 ore dalla terribile sparatoria che ha sconvolto la città di Foligno e che vede due italiani di etnia rom ricoverati in gravi condizioni negli ospedali di Foligno e Terni, sono risaliti ai presunti autori della sparatoria. I presunti killer sono due calabresi.
GLI ARRESTI – Uno è stato bloccato all’alba di questa mattina – ma la notizia è stata resa nota solo ne tardo pomeriggio – dopo un inseguimento sulla A1, all’altezza di Capua, da parte dei carabinieri della compagnia di Pontecorvo (in provincia di Frosinone). Ha 37 anni, originario di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, e da tempo risiede nella città della quintana. Si era messo in viaggio con tutta la famiglia, forse per cercare riparo nella terra d’origine. Il secondo uomo finito in manette è originario di Gioia Tauro: gli investigatori lo hanno fermato nel suo appartamento di Foligno. I due calabresi, stando a quanto riferiscono gli inquirenti, hanno piccoli precedenti per reati contro il patrimonio. Nel mirino del pm anche una terza persona, ascoltata a lungo nel pomeriggio , che sarebbe stata iscritta nel registro degli indagati, anche se tale circostanza non trova al momento conferme ufficiali.
LA SPARATORIA – ieri sera i 4 avrebbero avuto un dissidio sfociato poi nella drammatica sparatoria. Non si conoscono ancora i veri motivi anche se gli inquirenti contano di fare piena luce sull’accaduto nei prossimi giorni. Ancora incerta la dinamica della sparatoria. Di sicuro un rom è stata rinvenuto ferito lungo il ciglio della strada che porta a Maceratola, il suo amico invece riverso all’interno di una Citroen C3 con la quale ha disperatamente cercato di sfuggire ai malviventi. Alle indagini stanno collaborando i carabinieri del reparto operativo di Perugia e della compagnia di Foligno, e gli agenti della squadra mobile del capoluogo insieme ai colleghi del commissariato cittadino.
VITTIME MOLTO GRAVI – a destare la maggiore preoccupazione sono le condizioni di salute dell’italiano ricoverato all’ospedale di Terni che sta lottando fra la vita e la morte. In condizioni critiche l’uomo ricoverato a Foligno. Magistrato e investigatori sperano di poterlo interrogare presto per meglio delineare il quadro della situazione, anche se l’inchiesta sembra ormai indirizzata verso la giusta direzione.
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