“Il Ministro dell’Ambiente – Corrado Clini -, con un comunicato apparso su alcuni giornali e sul sito del suo Dicastero, ha dichiarato l’intenzione di riattivare in termini rapidi il Sistri, ritenendo, quindi, implicitamente superate le criticità che avevano determinato la sua sospensione. Sorprende e preoccupa la decisione del Ministro che appare in netto contrasto con quanto riscontrato dalle imprese fino ad oggi e ben evidenziato nella relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti”.
Così si esprime – Stelvio Gauzzi – Segretario di Confartigianato Imprese Perugia – che continua – “Senza considerare che l’aver disposto un’entrata in operatività graduale tra rifiuti pericolosi e non pericolosi, in assenza di un congruo periodo di sperimentazione, rischia di generare un blocco operativo per chi, come i trasportatori, si troverà costretto a operare seguendo diverse procedure e diverse tecnologie informatiche. L'ultima cosa di cui hanno bisogno gli operatori e le imprese coinvolte nella gestione dei rifiuti è di alimentare ulteriore confusione su questa delicata e complessa materia”.
Il Segretario Gauzzi ribadisce che tutto il “pacchetto” Sistri vada, invece, integralmente riprogettato e sostituito con un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi che risponda a criteri di efficienza, trasparenza, economicità e semplicità.
Chiediamo, pertanto, al Governo – conclude Gauzzi – di chiarire l'effettiva portata delle intenzioni manifestate, affinché non si producano, su questa vicenda, ulteriori danni economici per le imprese.