Niente aperture anticipate di attività da parte del Comune di Todi. Il sindaco Antonino Ruggiano, dopo l’annuncio fatto lunedì di una imminente ordinanza per riaperture, ha incontrato il prefetto. Che ha stoppato ogni fuga in avanti, dicendosi pronto ad annullare ordinanze di questo tipo.
Giovedì, infatti, Ruggiano ha incontrato a Perugia il prefetto Claudio Sgaraglia. Per parlare appunto dell’ipotesi di una ordinanza che anticipasse le aperture di alcune attività, in deroga a quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Secondo il sindaco di Todi la situazione sanitaria, in Umbria e in particolare a Todi, giustificherebbe un lento e graduale ritorno alla normalità, già a partire dal 4 maggio, con una organizzazione ed un trattamento diverso dalle altre Regioni, che, soprattutto nel nord, hanno dei numeri ben diversi.
Il prefetto, da parte sua, si è detto consapevole della situazione di difficoltà delle attività locali descritta da Ruggiano, garantendo che le problematiche evidenziate erano (e sono) costantemente alla attenzione della Prefettura. Tuttavia, ha specificato che la eventuale ordinanza del sindaco sarebbe assolutamente illegittima e comporterebbe l’annullamento da parte dello stesso prefetto.
Ruggiano ha preso atto dei profili di illegittimità di una sua ordinanza, “riservandosi in ogni caso di valutarne la eventuale adozione, anche contro il parer dell’autorità governativa” fa sapere lui stesso.
Ma non ci sarà nessuna ordinanza in tal senso a Todi. L’amministrazione comunale vuole infatti attendere l’esito del dibattito tra Regioni e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il premier, infatti, ha garantito, proprio giovedì e davanti al Parlamento, che a seguito delle valutazioni del ministero della Salute, che dovranno essere emanate nelle prossime ore, il Governo è disponibile a valutare aperture differenziate, Regione per Regione, in deroga a quanto stabilito dal DPCM dello scorso 26 aprile.
“Alla luce della positiva evoluzione del quadro regionale e nazionale, pertanto, – fa sapere il Comune di Todi – il sindaco Antonino Ruggiano, per il momento, intende accogliere le raccomandazioni del Signor Prefetto, al quale vanno i segnali della massima gratitudine e della massima stima, per il difficile lavoro che sta compiendo. Alla città di Todi, a tutti i piccoli e medi imprenditori che in questo momento stanno soffrendo per le conseguenze della gravissima crisi che stiamo vivendo, va l’invito a non abbassare la guardia e a non mollare. I nostri sforzi stanno per essere premiati e siamo sicuri che ci aspetta un futuro di rinascita e di rilancio della città”.