Contrastare il degrado urbano ed arginare il danno all’immagine della città. E’ questo l’obiettivo principale dell’ordinanza anti prostituzione decisa dal sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti.
Il provvedimento, entrato già in vigore con ordinanza n° 220, comunica che: “In tutto il territorio comunale di Gualdo Tadino è fatto divieto a chiunque, fino al 30/05/2018, di contattare soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada o che, per atteggiamento, abbigliamento o modalità comportamentali manifestino comunque l’intenzione di esercitare tale attività, nonché concordare con gli stessi prestazioni sessuali sulla pubblica via. Consentire la salita sul proprio veicolo di uno o più soggetti dediti alla prostituzione costituisce conferma palese dell’avvenuta violazione della presente ordinanza.
L’atto normativo vieta inoltre di “tenere comportamenti diretti ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, invito e saluto allusivo, o di mantenere un abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione; chiedere informazioni a soggetti che pongano in essere i comportamenti descritti in precedenza e/ o di concordare con gli stessi prestazioni sessuali a pagamento”.
La violazione dell’ordinanza comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria fino 516 euro. Il provvedimento punta anche alla sicurezza della circolazione stradale e quindi all’incolumità pubblica, visti i comportamenti imprudenti ed imprevedibili di quanti sono alla ricerca di prestazioni sessuali a pagamento. Il primo cittadino intende inoltre contrastare l’interesse criminale allo sfruttamento di chi viene avviato alla prostituzione.