L'iniziativa è stata promossa dall’associazione “Il Mosaico”, di cui il giovane era membro | Presenti anche tante istituzioni "Sicurezza dipende da ognuno di noi, ognuno deve sentirsi responsabile di se stesso e degli altri"
Una serie di incontri per parlare di sicurezza stradale agli studenti, trasformando il dolore in un impegno concreto.
È l’iniziativa promossa dall’associazione “Il Mosaico”, insieme alla Fondazione Michele Scarponi (ex ciclista morto nel 2017 proprio in un incidente), in ricordo delle quattro giovani vite spezzate nel tragico schianto del dicembre 2022 a San Giustino, tra cui vi era Nico Dolfi, ex membro dell’associazione tifernate.
Ieri mattina (12 marzo), al Nuovo cinema di Città di Castello, si è svolto l’incontro con gli studenti delle scuole superiori tifernati, al quale hanno preso parte anche il Questore di Perugia Fausto Lamparelli, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Melasecche, il Rettore dell’Università degli Studi di Perugia Maurizio Oliviero e il presidente di Anci Umbria Michele Toniaccini.
Introdotte dal presidente dell’associazione “Il Mosaico” Carlo Reali, durante l’evento sono state portate alcune toccanti testimonianze. Il ricordo di Nico è ancora vivo tra coloro che lo conoscevano, come Gaia, sua amica e compagna di classe, che con affetto e nostalgia ha condiviso le qualità che lo rendevano un punto di riferimento nella scuola e nella comunità. In sala erano presenti anche il padre e il nonno del ragazzo, Andrea e Luciano.
Il vicepresidente dell’associazione “Il Mosaico” Luca Panichi, ex ciclista ora costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente stradale, ha parlato “dell’importanza di sensibilizzare sulla sicurezza stradale e di rendere le strade accessibili a tutti“. La sua testimonianza è stata un monito sulla necessità di un cambiamento radicale nella nostra percezione e nel nostro comportamento sulle strade.
“Sul fronte della sicurezza stradale – ha evidenziato l’assessore regionale Melasecche – sono stati fatti molti passi in avanti ma non basta. Ringrazio il presidente Reali, la Fondazione Scarponi e tutti i dirigenti scolastici che hanno consentito questa mattinata di riflessione su un tema fondamentale. La sicurezza dipende da ognuno di noi. Ognuno deve sentirsi responsabile della propria condotta e della sicurezza sua e degli altri. Crediamo in quello che potete fare e farete. Aiutiamoci perché i fatti dolorosi come quelli che abbiamo ricordato oggi accadano sempre di meno o non accadano più”.
L’Università di Perugia, con le parole del Rettore Oliviero si è unita a questo appello, sottolineando l’importanza di affrontare il mondo con consapevolezza. “Le generazioni presenti e future devono camminare insieme, affrontando le sfide della sicurezza stradale con determinazione e impegno. In questo momento di dolore e riflessione ci uniamo a tutti i familiari e delle vittime nel ricordo delle vite perdute e nell’impegno per un futuro in cui ogni strada sia un luogo di sicurezza e protezione per tutti”.