Si è tenuto nella giornata odierna l’incontro di studio tra i rappresentanti del Comune di Perugia e della Regione dell’Umbria ed i rappresentanti del distretto cinese di Changning (Provincia di Shangai), sul tema “La sicurezza pubblica nei grandi eventi”. La prima parte dei lavori, cui hanno partecipato l’assessore Cristiana Casaioli e, per la Regione l’assessore Cecchini, è stata dedicata alla questione dei grandi eventi di cultura e spettacolo come identità di sviluppo economico dei centri storici dell’Umbria.
Relazionando sul punto, l’assessore Cristiana Casaioli ha sottolineato che Perugia è conosciuta nel mondo come città d’arte, ricca di eccellenze enogastronomiche, ma soprattutto con un’immagine forte legata, anche, ad eventi di spessore internazionale. Gli esempi sono molteplici: dagli storici Umbria Jazz ed Eurochocolate, passando per il Festival del Giornalismo, la Sagra Musicale Umbra e tanti altri. Perugia, insomma, rappresenta un contenitore ideale nel quale ogni evento riesce a fondersi indissolubilmente con lo straordinario panorama storico-culturale che lo circonda.
“I grandi eventi – continua l’assessore – hanno determinato quattro importanti effetti. In primo luogo hanno contribuito a costruire una città in cui accade sempre qualcosa di interessante e all’interno della quale ogni iniziativa riesce ad ottenere un’audience che va ben oltre i confini locali. Inoltre hanno creato un sistema di professionalità, legate alla organizzazione e alla gestione degli eventi: da quelle più tipicamente creative a quelle di natura logistica per arrivare a tutte quelle attività che fanno della sicurezza il loro mestiere. In terzo luogo hanno favorito la generazione di un sistema di conoscenze e criteri di modellazione per gestire problematiche di natura complessa legate all’afflusso, in un periodo di tempo definito, di un pubblico numericamente vasto. Infine i grandi eventi nella nostra città hanno favorito la progressiva nascita di altri eventi, che potremmo definire minori, ma che piccoli non sono, visto che attraggono un pubblico comunque vasto”.
Perugia ha questo grande patrimonio di eventi, ma punta ora a fare molto di più. La sfida – ha chiarito l’assessore – è quella di creare le condizioni per far sì che il centro storico perugino venga considerato attrattivo anche in periodi non legati ai grandi eventi. Ciò sta avvenendo ed avverrà con azioni di breve (eventi che attraggano in primis i perugini come Internazionali di tennis, Perugia 1416 ecc.), medio (programmazione concentrata non solo sui grandi eventi, ma anche su quelli più piccoli col coinvolgimento degli operatori commerciali), e lungo termine: si sta lavorando, cioè, per restituire alla città spazi culturali e commerciali (quali il mercato coperto, il Pavone e il Turreno) di indubbio valore culturale e sociale, onde favorire la rivitalizzazione dell’acropoli attraverso progetti per lo sviluppo del centro commerciale naturale. In questo contesto, che certifica la propensione della città alla creazione di eventi di successo, Perugia ha già raggiunto anche altri risultati di prestigio.
Nel secondo incontro con la delegazione cinese, tenutosi a palazzo dei Priori, è stato approfondito il tema degli aspetti normativi della sicurezza pubblica dei grandi eventi grazie alla presenza di dirigenti comunali, della Questura e della Prefettura.
E’ emerso che Perugia, città di medie dimensioni e con una conformazione territoriale molto particolare, ha saputo mettere in campo strategie tali da poter gestire al meglio gli importanti afflussi, come nel caso del concerto di radio Subasio, divenendo esempio in tal senso anche a livello internazionale. Ne è prova la visita della delegazione cinese che ha certificato una volta ancora la vocazione internazionale di Perugia.