"Segui la goccia dell’acqua… e scoprirai un Pozzo di bellezza!": il titolo del progetto con cui Orvieto ha partecipato al bando del Ministero della Cultura.
Rendere il Pozzo di San Patrizio di Orvieto accessibile anche alle persone con disabilità e far scoprire la città grazie alla realtà virtuale e aumentata: sono questi gli obiettivi del progetto “Segui la goccia dell’acqua… e scoprirai un Pozzo di bellezza!”.
Con “Segui la goccia dell’acqua… e scoprirai un Pozzo di bellezza!” il Comune di Orvieto ha partecipato al bando del Ministero della Cultura per la promozione e il rilancio del patrimonio artistico.
I contenuti sono stati illustrati sabato 25 giugno a Piediluco, nel corso del primo “Forum delle Acque” organizzato in collaborazione con la Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua dell’Unesco Wamu-Net, nella quale, recentemente, il Pozzo di San Patrizio è entrato a far parte.
Tre percorsi ad anello: l’acqua il filo conduttore
E’ proprio l’acqua il filo conduttore di tre percorsi ad anello percorribili a piedi o in bici; il tutto per incontrare le principali testimonianze del patrimonio artistico di Orvieto collegate all’acqua e al sistema di approvvigionamento idrico della città. Il Pozzo di San Patrizio, ovviamente, è il punto di arrivo e di partenza di tutti gli itinerari. Attraverso smart glasses e grazie alla realtà virtuale potranno godere dell’opera ingegneristica anche persone con disabilità o affette da patologie. Con la realtà aumentata, invece, sarà possibile scoprire ulteriori curiosità.
Testimonianze nascoste e un percorso gaming per i più giovani
I tre percorsi si snodano lungo la città. Dalla Funicolare alle cisterne di San Domenico passando per la Fontana del Leone e di San Zero; dal laghetto di Sugano all’ex centrale Netti per arrivare al Sasso Tagliato e alla cascata del Montacchione. Al centro di “Segui la goccia dell’acqua… e scoprirai un Pozzo di bellezza!”, però, anche testimonianze nascoste e non più visibili: chiesa rupestre della Madonna della Rosa, la fontana del Foro Boario, di nuovo fruibili in realtà aumentata con un’app apposita.
E’ previsto, inoltre, un percorso gaming attraverso il quale il turista potrà avere accesso a contenuti extra multimediali e tridimensionali, al fine di avvicinare anche i più giovani.
Lodi: “Il progetto mira a raccontare la città”
“Lo scopo del progetto è duplice“, ha dichiarato la responsabile dell’Ufficio Cultura e Turismo del Comune di Orvieto, Carla Lodi. “Da una parte mira a rendere maggiormente accessibile, attraverso strumenti tecnologici innovativi, uno dei monumenti più conosciuti del Mondo, dall’altra a raccontare la città e riscoprire luoghi noti o nascosti con la chiave di lettura dell’acqua“.
Tardani: “Accessibilità, sostenibilità e innovazione”
“Accessibilità, sostenibilità e innovazione: sono queste le parole chiave del progetto ambizioso per cui abbiamo chiesto un importante finanziamento al Ministero della Cultura”, ha dichiarato, da parte sua, il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani. “Un progetto inclusivo che potrà contribuire ad aumentare le presenze ampliando la platea delle persone che oggi non possono accedere al pozzo di San Patrizio”. “Attraverso questi itinerari storici, artistici e naturalistici puntiamo anche ad aumentare la permanenza media in città“.