Scuole d'infanzia comunali, così cambiano i requisiti di accesso

Scuole d’infanzia comunali, così cambiano i requisiti di accesso

Redazione

Scuole d’infanzia comunali, così cambiano i requisiti di accesso

Priorità a disabilità certificate, famiglie numerose, equiparazione tra lavoro a tempo determinato e indeterminato
Gio, 02/01/2025 - 08:55

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Approvati dalla Giunta comunale i nuovi criteri di accesso alle scuole dell’infanzia comunali di Perugia. “Con i nuovi criteri intendiamo offrire risposte concrete alle famiglie, garantendo maggiore inclusione, trasparenza e sostegno a chi vive situazioni di fragilità. È una scelta che riflette una visione precisa: la scuola deve essere un luogo accessibile, accogliente e in grado di rispondere ai bisogni di tutti” commenta l’assessora all’Istruzione Francesca Tizi.

Tra le principali novità, priorità assoluta per i bambini con disabilità certificata, valorizzando la residenza e la frequenza di servizi educativi comunali attigui. Si tratta di un criterio – spiegano da Palazzo dei Priori – che mira a rendere effettivo il diritto all’inclusione e a costruire un ambiente scolastico più equo e solidale.

Un’attenzione particolare è stata rivolta alle famiglie numerose, con l’introduzione di un criterio che garantisce l’uniformità degli orari per fratelli che frequentano lo stesso plesso: una scelta che semplifica l’organizzazione quotidiana delle famiglie favorendo la conciliazione tra vita lavorativa e familiare.

Cambia anche la valutazione della situazione lavorativa dei genitori, equiparando lavoro autonomo e condizione di studente al lavoro subordinato ed eliminando la distinzione tra contratti a tempo determinato e indeterminato, per riconoscere le nuove realtà del mercato del lavoro.

Inoltre, viene rafforzato il criterio della viciniorietà, tenendo conto delle situazioni di disagio familiare e delle disabilità presenti nel nucleo.

Sono confermati i principi di continuità educativa, assicurando precedenza ai bambini già frequentanti, e viene introdotta una maggiore equità nell’assegnazione dell’orario prolungato, considerando gli impegni lavorativi pomeridiani dei genitori.

“Questa riforma – conclude l’assessora Tizi – non è solo una revisione tecnica, ma un atto politico che rafforza il legame tra il Comune e le famiglie. Vogliamo una scuola che sia un pilastro per la comunità, capace di offrire opportunità e sostegno a tutti i bambini e alle loro famiglie, contribuendo alla costruzione di una società più giusta. Con questa delibera, il Comune di Perugia si conferma all’avanguardia nell’offerta educativa, rispondendo alle esigenze della cittadinanza e ponendo le basi per un sistema scolastico più inclusivo, innovativo e vicino alle famiglie”.

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