Piano casa nazionale, immigrazione, caro prezzi: queste le battaglie che la segretaria nazionale ha annunciato a Ca' Rapillo
Ha suonato la carica al popolo dem umbro, Elly Schlein, chiamata ad aprire la Festa dell’Unità regionale, in programma a Spello fino a domenica prossima. Tutti i temi trattati sono stati quelli che del dibattito, dall’immigrazione alla manovra.
L’immigrazione
“Sul tema dell’immigrazione stiamo assistendo in questi giorni al fallimento totale delle politiche del governo di Giorgia Meloni. I nodi stanno venendo al pettine. Non solo abbiamo visto il dramma di Lampedusa, dopo che il governo da anni prometteva di risolvere questa questione, ma in modo molto disumano, con il decreto che hanno approvato, hanno solo peggiorato le cose”. “Hanno smantellato l’accoglienza diffusa – ha detto ancora – hanno reso più difficile salvare le persone in mare. Gli arrivi sono aumentati. Serve più serietà nelle politiche migratorie“.
La manovra
E sulla manovra: “Giorgetti si è reso conto che non ci sono i soldi per dare le risposte alle famiglie. Non hanno soldi per dare risposte sulla sanità che già dall’anno scorso hanno cominciato a tagliare, e i cittadini e le cittadine si trovano di fronte a liste di attesa che si allungano all’infinito e questo è un modo per negare il loro diritto alla salute previsto dalla Costituzione“, ha sottolineato la segretaria che ha ricordato i punti proposti dal Pd per contrastare il caro prezzi, anche sulla scuola.
Salario minimo e piano casa
Una delle battaglie delle prossime settimane sarà quella del salario minimo: “E’ una priorità assoluta, perché sotto i nove euro all’ora non è lavoro ma sfruttamento“. L’altra battaglia è quella per gli affitti: “Presenteremo un grande piano casa nazionale. Il governo Meloni appena si è insediato – ha sottolineato Schlein – ha deciso di cancellare 330 milioni di fondi per l’affitto, quelli che aiutavano le famiglie scivolate in una improvvisa condizione di povertà. Bisogna vivere in un altro Paese per non vedere quale è l’emergenza affitti ed è per questo che chiederemo di reinserire non solo questi fondi, ma di triplicarli“.