Luca Biribanti e Carlo Ceraso
Colpo di scena nella vicenda della Meraklon di Terni. Il titolare Giampaolo Fiorletta è stato arrestato pochi minuti fa dalla guardia di finanza, agli ordini del colonnello Solfaroli. I finanzieri sono entrati nello stabilimento poco dopo le 16 insieme anche ai colleghi della Benemerita. In un primo momento si era pensato ci si trovasse di fronte ad un nuovo sequestro di atti e documenti dell’azienda su cui il sindacato da mesi ha puntato l’indice. Ma con lo scorrere dei minuti questa notizia ha lasciato il passo a quella ancor più clamorosa: gli inquirenti erano entrati nello stabilimento per consegnare un provvedimento di custodia cautelare (sembra ai domiciliari) al noto imprenditore. Il mandato di cattura è stato spiccato dal gip Maurizio Santoloci su richiesta del pm Elisabetta Massini. Fiorletta è stato portato via a sirene spiegate qualche minuto prima delle 18. In queste stesse ore i finanzieri stanno provvedendo ad eseguire altri 5 mandati di cattura, fra Umbria e Lazio, che riguarderebbero (il condizionale è d’obbligo) un congiunto dell’imprenditore e altre tre persone a lui molto vicine, probabilmente commercialisti. Per l’accusa Fiorletta sarebbe stato a capo di una presunta associazione a delinquere che avrebbe sottratto risorse finanziarie alla Meraklon e, mediante dei falsi contabili, avrebbe ottenuto la cassa integrazione per i 240 dipendenti. La notizia sta facendo il giro dell’intera città e davanti ai cancelli della Meraklon si sono ritrovate più di 200 operai che hanno tributato un lungo applauso agli inquirenti all’uscita delle auto che scortavano l’arrestato. Scene di giubilo accompagnate da brindisi a base di Coca cola e Fanta, mentre c’è chi ha allestito un tavolino e portato la pizza.
A breve gli aggiornamenti con le dichiarazioni di operai e sindacalisti e le immagini foto e video del momento dell’arresto.
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