Scagionato, l'ingegner Menestò è fuori dall'inchiesta "Do ut Des" - Tuttoggi.info

Scagionato, l'ingegner Menestò è fuori dall'inchiesta “Do ut Des”

Redazione

Scagionato, l'ingegner Menestò è fuori dall'inchiesta “Do ut Des”

Dom, 23/03/2014 - 11:14

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L’ing. Fabrizio Menestò è stato scagionato dall’accusa di appropriazione indebita, nell’ambito della complessa indagine denominata “Do ut des”, con particolare riferimento ai lavori per la messa in sicurezza di Palazzo Carli, sede del Rettorato dell’Università dell’Aquila.

La chiusura delle indagini – La Procura della Repubblica di L’Aquila, mentre ha chiuso le indagini sugli altri fronti, ha infatti escluso la pesante accusa, per la quale il noto professionista folignate si sarebbe appropriato di € 1.268.000,00. L’accertata infondatezza di tale accusa restituisce piena dignità umana e professionale a Fabrizio Menestò, stimato ingegnere nella cantieristica privata e pubblica dell’intera regione umbra. Il coinvolgimento nell’inchiesta aquilana dell’ing. Fabrizio Menestò, infatti, aveva gettato pesanti ombre sulla personalità e la professionalità del noto tecnico folignate, ombre che la notizia odierna spazza via in maniera definitiva.

L’inchiesta – Il riferimento è all'inchiesta che a gennaio era culminata con quattro arresti ai domiciliari per presunte tangenti negli appalti della ricostruzione post-sisma. Si trattava di Pierluigi Tancredi, ex assessore di Forza Italia ed ex consigliere comunale di Dca e Pdl, al quale il sindaco del capoluogo,Massimo Cialente, affido' la delega per il recupero e la salvaguardia dei beni costituenti il patrimonio artistico della città; Vladimiro Placidi, all'epoca dei fatti, tra il 2009 e il 2011 assessore comunale alla Ricostruzione dei beni culturali; Daniela Sibilla, dipendente del Consorzio dei beni culturali e “braccio destro” di Tancredi; Pasqualino Macera, già funzionario responsabile Centro-Italia della Mercatone Uno spa. Indagato l'ex vice sindaco dimissionario del capoluogo, Roberto Riga, Mario Di Gregorio, direttore del settore Ricostruzione pubblica e patrimonio del Comune de L'Aquila, all'epoca dei fatti funzionario responsabile dell'ufficio Ricostruzione, e Fabrizio Menestò, ingegnere di Perugia, all'epoca dei fatti direttore e progettista dei lavori per le opere provvisionali di messa in sicurezza di palazzo Carli. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di millantato credito, corruzione, falsità materiale e ideologica e appropriazione indebita. L'entità delle tangenti scoperte ammonterebbe a circa 500 mila euro, mentre ci sarebbe stata un'appropriazione indebita, attraverso la contraffazione di documenti contabili, di 1 milione 268 mila euro, relativa al pagamento di lavori. Le indagini degli agenti della Squadra mobile hanno portato alla luce quello che il gip del Tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella definisce un “sistema corruttivo”

La soddisfazione – Appresa la notizia dal suo legale aquilano, l’avv. Gian Luca Totani, Menestò ha espresso il pieno apprezzamento agli inquirenti, polizia e magistratura dell’Aquila, per il lavoro svolto nel corso delle indagini. Fabrizio Menestò è molto conosciuto e stimato negli ambienti tecnici ed istituzionali della sua città, Foligno, e dell’intera Umbria, avendo lavorato nella sua ultratrentennale carriera professionale in centinaia di committenze private e in rilevanti opere pubbliche di importanza nazionale tra le quali il recupero del complesso monumentale Trinci-Deli a Foligno, la Rocca dell’Albornoz a Spoleto, il collaudo dell’Ospedale Santa Maria a Terni, i collaudi tecnici amministrativi per le scuole della Provincia, il Liceo Scientifico “G.Alessi” di Perugia, l’Istituto commerciale “A.Capitini” con annesso Auditorium della città di Perugia, i palazzi dello sport di Assisi e di Umbertide, il recupero statico dell’Ospedale San Giovanni Battista di Foligno danneggiato dal sisma del 26 settembre 1997.

A confermare le qualità professionali dell’ing.Menestò, rispetto ad importanti committenze pubbliche, c’è da registrare la dichiarazione congiunta di due ex Sindaci della città di Foligno, l’avv. Maurizio Salari e il rag. Manlio Marini, che hanno dichiarato come: “nel rapporto con la pubblica amministrazione su importanti edifici monumentali di proprietà comunale la prestazione professionale dell’ing. Fabrizio Menestò è stata valutata di alto livello qualitativo e lo stesso si dica per l’inappuntabile correttezza amministrativa di cantiere, che non ha mai dato luogo a contenziosi”.

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