Dopo l’allarme lanciato dai sindacati della funzione pubblica per la mancanza di personale nelle Aziende ospedaliere e nelle Usl, la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alla Sanità Antonio Bartolini, ha approvato il primo sblocco delle procedure selettive e concorsuali programmate nelle aziende sanitarie umbre.
“Emergenza personale”, la sanità umbra verso lo stato di agitazione
Subito 34 concorsi, per la copertura di 86 posti, come spiega l’assessore Bartolini: “L’atto assunto oggi rappresenta un primo sblocco dei concorsi per la copertura di profili sanitari che hanno carattere di necessità ed urgenza e di indifferibilità per assicurare la piena operatività dei servizi a tutela della salute dei cittadini. Il provvedimento consente l’avvio di 34 concorsi per la copertura di complessivi 86 posti“.
I concorsi in sanità erano stati temporaneamente bloccati in attesa delle nuove procedure per evitare casi come quelli emersi nell’indagine sulla Sanitopoli perugina, che avevano portato, tra gli altri indagati, all’arresto anche del predecessore di Bartolini, Luca Barberini.
“Come noto – ricorda Bartolini – la Giunta regionale ha demandato ad un apposito gruppo di lavoro istituito presso Villa Umbra la redazione delle Linee guida per le procedure concorsuali al fine di garantire l’assoluta trasparenza ed imparzialità nello svolgimento delle prove. Proprio in questi giorni ci è arrivato un primo lavoro conclusivo che ci ha permesso di individuare le tipologie da mettere a concorso e quindi di rimuovere per queste il blocco delle procedure di selezione. Le selezioni – conclude l’assessore – avverranno sotto la supervisione dei responsabili dell’anticorruzione“.