Aumenta l’importanza dei canali digitali per ricercare informazioni sanitarie: l’88% dei pazienti si informa sulla propria patologia online
La pandemia spinge l’orientamento di decisori politici, operatori sanitari e cittadini verso un modello di sanità sempre più digitale. Nel 2020 il 73% di loro si è informato online sui corretti stili di vita, il 43% sulla campagna vaccinale, il 37% ha scaricato i referti via web. Durante la pandemia è triplicato l’uso della telemedicina da parte dei medici.
Si partirà da questi dati, risultato dell’edizione 2020-21 dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano, per co-progettare percorsi formativi in materia di sanità digitale, rivolti a diversi attori che compongono il sistema sanitario regionale. Confronto che troverà spazio all’interno del “Laboratorio sanità digitale” promosso da Regione Umbria in collaborazione con Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e in partenza oggi 5 maggio.
Il laboratorio, realizzato con il MIP Politecnico di Milano, è dedicato alla gestione e valutazione di impatto dell’innovazione tecnologica e organizzativa in sanità, alle risorse previste dal PNRR sia a livello nazionale che regionale per lo sviluppo di reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, allo sviluppo di cultura e competenze necessarie a realizzare la “rivoluzione digitale” del sistema sanitario. Le lezioni frontali si alterneranno ad approfondimenti tematici on line, experiencing, discussione di quanto proposto con riferimento all’esperienza maturata dai partecipanti nel loro contesto operativo.
Aumenta, secondo l’indagine, l’importanza dei canali digitali per ricercare informazioni sanitarie: l’88% dei pazienti si informa sulla propria patologia online e il 73% e dei cittadini usa Internet per avere informazioni sulla prevenzione e gli stili di vita. L’accelerazione imposta dalla pandemia e dall’evoluzione normativa ha aumentato anche l’interesse e l’impiego di applicazioni di telemedicina da parte dei medici. Se prima dell’emergenza il livello di utilizzo superava di poco il 10%, durante l’emergenza è triplicato, superando il 30% per molte applicazioni.
Il laboratorio, in programma fino a settembre, si svolgerà sotto la direzione scientifica di Emanuele Lettieri e Paolo Locatelli. Il primo docente ordinario presso la School of Management del Politecnico di Milano e responsabile Scientifico dell’Osservatorio Sanità Digitale e dell’Osservatorio Life Science Innovation presso la School of Management del Politecnico di Milano. Il secondo, esperto di innovazione di processo e digitale in sanità, dal 2005 segue progetti di innovazione in ambito sanitario a livello regionale, nazionale ed internazionale in Fondazione Politecnico di Milano e dal 2008 partecipa all’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano, di cui dal 2010 è uno dei responsabili scientifici.
Il corso, promosso da Barbara Gamboni, Dirigente Servizio Gestione flussi del sistema informativo sanitario e sociale Regione Umbria, Mobilità sanitaria sistema tariffario, e da Cristina Strappaghetti, Responsabile del settore sanità e sociale della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, rientra tra le attività formative 2021-2022 rivolte al personale del S.S.R. dell’Umbria.