“In merito alla futura definizione delle due sedi direzionali ASL, anche in seguito alle dichiarazioni inequivocabili della Presidente Marini, è necessario ribadire il parere di Idv Terni in merito alla questione: le due sedi devono essere Perugia e Terni, per criteri di ubicazione territoriale, demografici e di bilanciamento gestionale regionale.” Così il presidente del Circolo Idv Terni, Maurizio Boschetti. “Sulla vicenda si sta puntualmente verificando un gioco di scambio politico e di bilanciamento: Perugia ottiene il coordinamento unico del 118, Foligno viene ripagata con la direzione della seconda sede Asl e Terni si deve accontentare dell’Azienda ospedaliero- universitaria…”, sottolinea Boschetti. “La cosa sconcertante – rimarca il presidente – è l’assordante silenzio da parte delle istituzioni comunali e provinciali… La prima tutta presa nella discussione di bilancio, la seconda impegnata nella lotta per la propria sopravvivenza, pensano di aver esaurito la propria spinta politica con la convocazione dei due consigli congiunti sul tema. E’ altrettanto preoccupante il silenzio politico dei Consiglieri e del Presidente dell’Assemblea legislativa regionale, espressione del territorio ternano. Ci si chiede cosa diranno agli elettori in occasione della prossima tornata elettorale.” “Altresì singolare – conclude Boschetti – è che quelli che rifuggono un simile confronto politico bollino e minimizzino tutta la vicenda come una guerra di campanile, mentre ai più è chiaro che si vuole mantenere il potere politico della passata e presente gestione del triangolo Perugia, Foligno, Todi.”
Sanità: l'Idv di Terni vuole due sedi ASL
Mer, 18/07/2012 - 19:55