I sindacati Uil Fpl e Csa hanno proclamato un nuovo sciopero della Polizia Municipale del Comune di Foligno per domenica 25 gennaio in occasione della fiera di San Feliciano.
“Purtroppo, nonostante la mobilitazione in atto ormai da mesi e l’ampia disponibilità a trovare soluzioni da parte del sindacato, restano di fatto senza risposta le richieste dei lavoratori, che si trovano di fronte ad un’amministrazione che dimostra un’inspiegabile rigidità. A fronte di un taglio delle retribuzioni che ormai si aggira intorno ai 60mila euro, l’amministrazione parla
di un investimento di cinquemila euro per un progetto che il sindacato ha già avuto modo di definire inadeguato”.
Il sindacato – si legge nella nota – aveva proposto di investire più risorse su progetti seri, in grado di migliorare davvero la qualità e quantità dei servizi richiesti ai cittadini. Aveva chiesto di potenziare l’organico con operatori giovani, abbattendo così l’età media, ormai ben oltre i cinquant’anni, cosa che avrebbe consentito di riattivare realmente quantomeno i servizi garantiti in passato, quando l’organico era ben superiore a quello di oggi”.
Mezzi vetusti che addirittura si allagano in caso di pioggia – denunciano – scarsità di strumenti in dotazione, problemi di vestiario, disorganizzazione. Ma dove finiscono tutte le tasse pagate dai cittadini? Dov’è finito l’ufficio mobile di cui avevamo letto a fine estate”?
“Il tempo passa ed i problemi, anziché risolversi, aumentano. Gli operatori viabilisti si trovano non di rado di fronte a segnaletica non a norma o non conforme alle ordinanze – proseguono i sindacati – con difficoltà di vigilanza e controllo. Le richieste di adeguamento non sempre sembrano prese nella dovuta considerazione. Come non hanno spesso seguito le segnalazioni di problematiche comunicate dagli agenti”.
“Manca un’adeguata comunicazione ed informazione ai cittadini. Questa situazione scarica su chi è in strada la collera di chi non capisce o non conosce le scelte dell’amministrazione. L’utente della strada vede e valuta l’operato di chi è in strada ma non conosce le molteplici difficoltà che impediscono un adeguato controllo sempre ed ovunque. A questo si aggiungono interventi degli amministratori che, anziché far comprendere tali difficoltà, di fatto screditano il lavoro svolto quotidianamente con sacrificio dai lavoratori, in condizioni spesso avverse. Tutto questo spinge ancora una volta i lavoratori a scioperare – spiegano le sigle sindacali – per rendere pubblico il forte stato di malessere e demotivazione che vivono e che si aggrava ogni giorno e chiedere all’Amministrazione di individuare realmente soluzioni condivise”.