Claudio Bianchini
“Chi fermerà la musica”? E’ un vero peccato il mancato concerto dei Pooh a Foligno, considerando che un evento del genere, di portata nazionale, sarebbe riuscito a portare a Foligno circa 4mila presenze tra pubblico, staff e maestranze al seguito. “Abbiamo cominciato le trattative a febbraio, affinché fosse l’unica città umbra del tour – spiega Cristiana Mariani, presidente di Confesercenti – inizialmente la cifra del cachet era molto rilevante, ma poi, dopo diversi incontri con il manager del gruppo, siamo giunti ad un accordo importante. Loro stessi si sarebbero assunti il rischio di impresa e tutti i costi – fa sapere – ma in cambio, almeno, l’amministrazione comunale avrebbe dovuto fornire la location, comprensiva di energia elettrica, un ingegnere per collaudare il palco, con tutte le pratiche da sbrigare seguite da loro, nonché spazi gratuiti per le affissioni, punto di pronta assistenza, 150 metri di transenne e servigi igienici”. Questa la lista delle richieste avanza al Comune di Foligno, che invece ha offerto – come riferisce la stessa presidente Mariani –lo stadio, le ambulanze e tremila euro. “Un’offerta che i manager dei Pooh hanno ritenuto inadeguata, tanto che alla fine hanno potuto scegliere tra varie proposte avanzate da comuni del comprensorio che avevano accolto in pieno le loro richieste – conclude – a prescindere dall’impegno messo dalla mia associazione, ne prendiamo atto con rammarico”. Il maxi concerto dei Pooh – con le sue 4mila presenze – migrerà così dal ‘centro del mondo’ alla vicina Bastia Umbra, dov’è in calendario per sabato 6 luglio.
Salta il concerto dei Pooh a Foligno, il gruppo migra a Bastia Umbra e si porta dietro 4mila presenze
Mar, 04/06/2013 - 15:25