Alcuni giorni fa un parroco di una nota chiesa del Tifernate si è presentato alla Stazione dei carabinieri di Trestina per denunciare che la cassetta delle offerte dei fedeli per le candele votive era stata forzata e svuotata del suo contenuto.
Le immediate indagini dei militari hanno permesso, in poco tempo, di identificare l’autore, un 35enne italiano a loro già noto e gravato da un provvedimento di Sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, emessa tempo fa dal Tribunale di Perugia.
Determinanti, ai fini delle indagini, sono state le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza dell’edificio sacro. I carabinieri hanno rintracciato l’uomo nella mattinata dello scorso 4 maggio, procedendo al suo arresto per il reato di violazione delle prescrizioni della Sorveglianza Speciale e per il furto nella Chiesa tifernate, con le aggravanti della violenza sulla cassetta e del fatto avvenuto all’interno di un edificio destinato a reverenza.
Al termine di tutte le formalità del caso, il 35enne è stato condotto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nel corso dell’udienza di convalida del 5 maggio, il Tribunale di Perugia ha convalidato il provvedimento e, in attesa del giudizio direttissimo previsto nel corrente mese, ha posto in libertà l’indagato.