Il successo riscosso come ballerina da una parte e come conduttrice nel piccolo schermo, fa sì che in Italia il suo nome sia il primo ad essere associato alla danza classica. Ovviamente lei è Rossella Brescia, ballerina di formazione classica, uno dei volti più noti e amati dal pubblico. Ad accompagnarla Arionel Vargas primo ballerino dell’english National Ballet. Martedì 27 marzo, alle 21 al Teatro Politeama Clarici di Foligno e mercoledì 28 marzo, alle 21 al Teatro Comunale di Narni, i due saranno i protagonisti di Carmen, un balletto in due atti del regista e coreografo di fama internazionale Luciano Cannito.
La potenza della musica di Bizet è riuscita a far diventare Carmen un archetipo universale della passione estrema, della voluttà, della forza e dell’istinto. Carmen è il sole dei Sud, la felice disperazione di possedere solo se stessi e la propria libertà. “La mia Carmen – dice Cannito – è forse semplicemente questo. Immaginata nell’isola di Lampedusa, isola del Sud per la ricca e annoiata Europa, mitico Nord per centinaia di disperati e profughi in fuga chissà da dove e chissà per quanto tempo. Storie, del resto, sotto i nostri occhi dalla mattina alla sera.
Carmen può essere oggi una sudanese, una kurda, un’afghana, una kosovara, una pakistana, e non ha paura di rischiare tutto per la propria libertà. E’ una giovane donna che, come una leonessa, sa di possedere forza, bellezza, potenza e libertà.”
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222.
