Sara Minciaroni
Le due bare bianche erano avvolte da un telo di iuta, pronte per affrontare il viaggio che domani le riporterà in Marocco. Questa mattina in una sala del Santa Maria della Misericordia di Perugia si è invece svolto un primo rito funebre per Ahmed e Jiahane, i due bambini di 8 e 12 anni massacrati martedì scorso dal padre a Umbertide con colpi di coltello alla gola. Una preghiera in arabo celebrata dall’Imam della comunità islamica di Umbertide Chafik Eloquaili e il saluto, commosso e commovente, dei compagni di scuola dei due bambini alla madre Naoual.
Allah le dia la forza per superare questo dolore – Una preghiera durata pochi minuti, prima in arabo e poi in italiano nella quale l’Imam ha ribadito come un principio fondamentale dell'Islam è che “chiunque uccida un essere umano sarà come se uccidesse tutta l'umanità e chiunque salvi una vita sarà come se salvasse la vita a tutta l'umanità'', pertanto quanto accaduto è “contrario a qualsiasi principio della religione musulmana. Preghiamo Allah – ha aggiunto – affinché dia a questa madre la forza e la pazienza di superare questo dolore”. Un segnale forte ed importante quello della comunità religiosa che di nuovo si stringe attorno a questa madre disperata. Nella giornata di mercoledì dall’ambasciata e dal consolato del Marocco erano arrivate anche le massime autorità da Roma, che tra l’altro si faranno carico delle spese necessarie per i funerali, che si svolgeranno in Marocco e per il trasferimento delle salme in aereo.
L’ultimo viaggio – Il volo che riporterà a casa le salme dei due piccini partirà domani mattina da Fiumicino, con loro la madre ed uno zio di lei. L’aereo atterrerà a Casablanca e da qui verranno percorsi i 180 chilometri che separano l’aeroporto dalla città dove verranno tumulate le bare. Questa sera a Città di Castello si terrà la fiaccolata, organizzata dalla comunità tifernate insieme a quella di Umbertide per ricordare le due piccole vittime. Le due amministrazioni comunali, le cui massime cariche erano presenti questa mattina, hanno anche organizzato una raccolta di fondi in favore della madre.
I bambini – Commossi, con gli occhi rigati dal pianto, emozionati per il compito affidato loro: cercare di alleviare con un fiore ed un bacio il dolore di quella madre dal cuore infranto. Sono arrivati con l’autobus della scuola, silenziosi ed ordinati hanno atteso per più di un’ora che si svolgesse il rito. L’ex Imam di Umbertide Mimon, ha esortato in arabo le donne presenti a non lasciarsi andare alla commozione per far si che la madre riuscisse a trovare la forza di affrontare il momento.
