Perugia, illustrato in commissione consiliare il progetto relativo a piazza Danti. I chiarimenti su dehors, parcheggi e scultura davanti al Turreno
Inizieranno intorno alla metà di settembre 2022 i lavori di riqualificazione di piazza Danti a Perugia. Il punto sul progetto è stato fatto lunedì mattina durante la seduta della V Commissione consiliare, la Controllo e garanzia.
Il progetto definitivo per l’intervento di riqualificazione architettonica e della viabilità di piazza Danti era stato approvato dalla Giunta guidata dal sindaco Andrea Romizi il 20 dicembre scorso ed ora si attende quello esecutivo.
Ecco come sarà piazza Danti: il progetto approvato GALLERY
Il progetto – è stato spiegato in aula dall’assessore Margherita Scoccia e dai tecnici – prevede un intervento per un costo complessivo di 180mila euro, di cui 125mila finanziati dalla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia e 55mila con risorse comunali, e si inserisce in un quadro ampio di interventi di riqualificazione del centro storico, dopo quelli recenti di piazza Morlacchi e piazza Puletti.
Piazza Danti, gli obiettivi del progetto
Con l’obiettivo di dare maggiore lustro alla piazza, organizzare spazi a favore della pedonalità e garantire la necessaria circolazione veicolare, il progetto su piazza Danti utilizza strumenti a basso impatto visivo, con la reintroduzione di elementi di qualificazione artistica, peraltro già presenti nella piazza fino agli inizi del ‘900.
L’intervento vedrà, in primis, la realizzazione, davanti all’ingresso principale della cattedrale di San Lorenzo, di un sagrato che consenta di creare una zona di rispetto per la facciata del Duomo, rialzato rispetto al piano stradale e lastricato in travertino, in analogia con i materiali che costituiscono il podio del monumento. Sul lato opposto vi sarà un ampliamento dell’area pedonale attraverso l’installazione di dissuasori e fioriere. Davanti all’ex cinema Turreno verrà infine realizzato uno spazio semicircolare, fulcro visivo della piazza, destinato, con il completamento del recupero dell’immobile, ad assumere il ruolo di filtro tra l’interno e l’esterno; questo spazio verrà abbellito ospitando un’opera d’arte contemporanea, recuperando così la memoria storica del luogo, dal momento che lì era presente in origine il monumento a Giulio III, realizzato nel 1555 da Vincenzo Danti, rimosso nel 1900 per la creazione della fermata del tram ed oggi ubicato nel sagrato del Duomo.
Lavori dopo quelli al complesso del duomo e ad edifici privati
Il progetto si pone l’obiettivo di restituire valore e identità ad uno dei luoghi più belli e caratteristici della città, trovando una sintesi tra la necessità di valorizzare uno spazio architettonico di enorme importanza e le esigenze della viabilità del centro storico.
I relatori hanno annunciato che i lavori inizieranno intorno alla metà del mese di settembre 2022, subito dopo la conclusione delle opere di riqualificazione che stanno interessando il complesso del Duomo ed alcuni edifici privati. A breve, pertanto, è attesa l’approvazione del progetto esecutivo in giunta. Tecnicamente si è scelto di utilizzare elementi di arredo semplici al fine di realizzare un intervento che possa essere meno invasivo possibile.
Le domande e le risposte
Rispondendo ai quesiti posti da alcuni consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, i relatori hanno spiegato che gli obiettivi finali si possono elencare in quattro: favorire l’uso pedonale della piazza; rendere fluido il flusso veicolare; assicurazione spazi protetti ed adeguati alle attività commerciali dell’area; valorizzare i monumenti presenti. In quest’ultimo senso il fulcro dell’opera consisterà proprio nella realizzazione del sagrato in travertino al servizio della Cattedrale, la cui protezione sarà garantita dal fatto di essere rialzato di circa tre metri rispetto al piano stradale.
Dehors e parcheggi
Al termine degli interventi la carreggiata nel suo punto più stretto avrà una dimensione minima di 3 metri mentre all’altezza dell’incrocio con via del Sole si amplierà fino a 7,76 per consentire la marcia a doppio senso. Le occupazioni di suolo pubblico con dehors rimarranno anche dopo il completamento dei lavori ed anzi saranno delimitate in maniera più precisa rispetto a quanto avviene ora.
Rimarranno nella piazza solo alcuni parcheggi di emergenza e per il carico-scarico, già oggi presenti all’incrocio tra via Bartolo e via Ulisse Rocchi. Eccezionalmente sarà possibile, previa rimozione di un paletto, accedere all’area antistante il Turreno per il solo scarico di attrezzature, ecc.
L’opera d’arte davanti al Turreno
In merito infine all’opera d’arte che verrà posizionata davanti al Turreno è in atto un confronto con la Soprintendenza per valutarne la consistenza e tipologia. L’idea di fondo è di ubicare un’opera dell’artista Artemio Giovagnoni, già accademico di merito presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia, nonché autore di alcune opere scultoree presenti nel Duomo e nelle chiese perugine ed infine uomo di teatro: fu fondatore, infatti, del gruppo teatrale “città di Perugia” con cui mise in scena tante rappresentazioni di successo, soprattutto all’interno della Turrenetta, a conferma del legame con luogo in esame. L’opera ubicata in piazza sarà di dimensioni contenute e sorgerà nel lato nord dello spazio antistante il Turreno così da essere visibile da piazza IV novembre.
La maggioranza ha manifestato apprezzamento per questo progetto che consentirà di risolvere alcune problematiche oggi presenti nella piazza, rimettendo ordine così da favorirne la vivibilità e fruibilità.