Da circa un anno un pastore maremmano era diventato lo spauracchio del quartiere, tanto da aver spinto il sindaco ad emanare un’ordinanza urgente per il sequestro del cane.
L’esemplare – custodito in una casa di Umbertide alle porte del centro – nel tempo si era infatti reso protagonista di ripetuti episodi di aggressione a persone e altri animali, l’ultimo a fine gennaio 2025 ai danni di un uomo, a cui aveva provocato lesioni personali da morso curate al Pronto Soccorso del vicino ospedale.
Già a marzo 2024 la dirigente Usl Umbria del Servizio Sanità Animale aveva emanato un’ordinanza, con la quale imponeva alla padrona l’adozione di misure specifiche (tra cui quella di rivolgersi ad un istruttore comportamentali sta) per la gestione del proprio animale, classificato dallo stesso distretto quale cane con profilo morsicatore 3 (il più elevato grado di rischio).
Al documento dell’Usl era seguita anche una richiesta di intervento urgente del Servizio Veterinario da parte del comandante della Polizia Locale, al fine di contenere l’aggressività e la pericolosità del pastore maremmano per la pubblica incolumità. Tutto questo però – sistematicamente ignorato dalla proprietaria – non è bastato, fino ad oggi.
A prendere la situazione in mano è stato infatti il sindaco Luca Carizia, che a seguito dell’ultimo e recentissimo episodio di aggressione, ha disposto il sequestro immediato dell’animale. Nel documento del primo cittadino il provvedimento è motivato dal fatto che “il cane in questione, non venendo correttamente gestito e custodito dal proprietario in un luogo idoneo, rappresenta di conseguenza un pericolo per la pubblica incolumità“.
L’animale sarà trasferito presso il canile sanitario di competenza, sotto la supervisione del Servizio di Sanità Animale dell’USL Umbria 1, fino a quando non sarà trovata una sistemazione definitiva. L’ordinanza stabilisce inoltre che tutti i costi relativi a custodia e mantenimento del cane saranno a carico della proprietaria, che avrà 30 giorni di tempo per individuare una nuova sistemazione adeguata. In caso di mancata ottemperanza, l’animale sarà definitivamente confiscato e affidato ad un soggetto ritenuto idoneo.