Non piace al sindaco di Spoleto il pacchetto di modifiche che il capogruppo PD della commissione Giustizia alla Camera Walter Verini ha presentato insieme alla senatrice PD Nadia Ginetti.
“Non condivido in nessun modo – spiega il sindaco Benedetti – la proposta di Verini e Ginetti che vorrebbe rimodulare la riforma delle circoscrizioni giudiziarie approvata dal governo Monti. Questa nuova proposta in sostanza porterebbe a scompaginare un assetto già approvato che di fatto assegna al Tribunale di Spoleto un ruolo chiave per la fascia centrale dell’Umbria. È fondamentale mantenere, salvando ogni possibile altro ufficio giudiziario, e nell'interesse di tutta la Giustizia umbra, tale ruolo di istituzione efficiente al servizio dei comprensori centrali della Regione per circa 200/250.00 cittadini”.
“Non posso essere d’accordo – continua il sindaco – con proposte che rischiano di vanificare un processo virtuoso che ha visto l’Amministrazione, le forze politiche e l’Ordine degli Avvocati del territorio battersi per far sì che il Tribunale fosse un punto di riferimento, riuscendo ad evitare ogni ipotesi di ridimensionamento, come dimostra anche l’impegno del Comune che è riuscito a mettere a disposizione della Giustizia una sistemazione logistica importante e di pregio, nel centro storico della città.”
“Voglio essere altrettanto chiaro su un’altra questione – conclude Benedetti. Sento tirare in ballo francamente un po’ troppo spesso l’espressione di guerra dei campanili. Soprattutto perché viene sempre fatto a scapito di Spoleto e del nostro territorio. E per questo che insieme agli stessi attori che ci hanno accompagnato in questo percorso di difesa e tutela del Tribunale metteremo in campo tutte le azioni possibili perché la riforma Monti resti com'è. Faccio un appello a tutta la città e ai suoi rappresentanti politici regionali e nazionali perché ci seguano su questa strada e si esprimano senza tentennamenti.”