di Maura Coltorti (*)
Rifondazione Comunista di Spoleto esprime incredulità di fronte alla superficialità con cui l’amministrazione comunale, per voce del primo cittadino, tenta di liquidare la questione del buco di bilancio. Lasciano allibiti le dichiarazioni fornite dal sindaco secondo cui non ricorrono le condizioni del dissesto, quindi non si dovrà ricorrere alla leva fiscale, basteranno alienazioni, recupero delle tasse non versate, razionalizzazione della spesa corrente e tutto sarà a posto nel giro di tre anni. Ammesso che ciò sia possibile e visto che spesso rispetto alle affermazioni dei nostri amministratori non si sono visti atti conseguenti, non ci tranquillizzano affatto, anzi, è evidente che esiste un enorme problema di tipo politico.
Questa amministrazione si è dimostrata assolutamente non all’altezza del compito e della fiducia che i cittadini hanno riposto in loro, confermando ancora l’inadeguatezza e l’incapacità di governare Spoleto, una città oramai strangolata dalla crisi che poche risposte ha avuto da una amministrazione impegnata com’era a far quadrare i conti da buoni padri di famiglia. Chiedere le dimissioni di Sindaco e Giunta credo sia doveroso, ma purtroppo inutile.
I partiti che governano da anni la nostra città, seppur rinnovati dal punto di vista anagrafico, hanno continuato ad amministrare con logiche vecchie, poco trasparenti ed inefficaci. In questo scenario crediamo esistano tutte le condizioni per costruire un percorso nell’ambito delle forze politiche di sinistra e progressiste, aperto a tutti quelli che credono che sia davvero ora di cambiare marcia, classe dirigente e modalità di governo in questa città mortificata e avvilita. E che finalmente siano gli elettori a dimetterli.
(*) Segretaria Circolo Prc Spoleto