di Claudio Pace (*)
A seguito dalle notizie che pervengano a mezzo stampa circa l’individuazione della discarica dei rifiuti speciali della Thyssen Krupp sito nel territorio della Circoscrizione Terni Est, il sottoscritto consigliere della prima circoscrizione Terni Est, chiede che nel prossimo consiglio della circoscrizione sia discusso come primo punto all’ordine del giorno, anche alla presenza di responsabili politici locali e tecnici di enti pubblici e privati, la modalità di stoccaggio dei rifiuti pericolosi e tutte le informazioni necessarie a rassicurare la popolazione locale che questa destinazione non aggravi in modo significativo un carico ambientale che il nostro territorio, da anni sostiene causa lo smaltimento dei rifiuti normalmente prodotti dal ciclo di lavorazione dell’acciaio.
Tale consiglio potrebbe, previa ospitalità dei responsabili provinciali, essere eccezionalmente svolto nella sede del consiglio provinciale, data la gravità e l’importanza del problema in essere.
È importante infatti rassicurare la popolazione, per conto e tramite del consiglio di circoscrizione, democraticamente eletto durante le ultime elezioni amministrative, che questa destinazione non costituisca un precedente per conferimenti automatici di eventuali rifiuti tossici provenienti da altre destinazioni, e che sia prassi invece informare la popolazione, tramite il consiglio circoscrizionale aperto alla cittadinanza, di ogni conferimento di rifiuti che non sia quello per cui il sito è stato previsto, e cioè la discarica delle scorie della lavorazione dell’acciaio.
Tutto ciò non è da intendersi come un ulteriore intralcio burocratico al grave problema dello smaltimento della diossina prodottasi in località Vascigliano di Stroncone a seguito del succitato incendio, e alla necessaria e concreta solidarietà da offrire alle popolazioni colpite da tali incidente ambientale, ma come una necessità che questa solidarietà tra vicini di ambiente sia preceduta da almeno un momento di informazione che spieghi e rassicuri la popolazione ‘ricevente’ il materiale inquinante , sulle modalità di svolgimento delle operazioni e sul fatto che l’operazione prospettata costituisca un’eccezione e non una regola da seguire per eventuali prossimi accadimenti del genere che devono essere prevenuti tramite controlli più severi e frequenti su imprese che potenzialmente possono produrre danni ambientali come quelli che purtroppo sono stati prodotti e che hanno colpito gravemente il nostro territorio provinciale.
(*) consigliere LB Circoscrizione Est