Circa sette milioni e mezzo di finanziamenti per il Comune di Spoleto, a cui si aggiunge il milione e mezzo destinato alla ex Ferrovia
Circa sette milioni e mezzo di finanziamenti per il Comune di Spoleto, a cui si aggiunge il milione e mezzo destinato alla vecchia Ferrovia Spoleto-Norcia. È questo l’ammontare previsto nell’ordinanza n. 129 firmata il 13 dicembre dal Commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini.
Le risorse rientrano nel “Programma straordinario di Rigenerazione Urbana connessa al sisma e del Nuovo Piano di ricostruzione di altre opere pubbliche per le Regioni Abruzzo, Lazio e Umbria”, attraverso il quale Spoleto è riuscito ad ottenere stanziamenti non solo per la sistemazione di alcuni edifici nelle frazioni e nelle aree cimiteriali, ma anche per l’intervento di adeguamento sismico di Palazzo Ancaiani.
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Ma andiamo con ordine. Nell’allegato A all’ordinanza sono sei a Spoleto gli edifici oggetto di finanziamento, tra i quali spicca Palazzo Ancaiani, il palazzo seicentesco che si affaccia su piazza della Libertà, sede del Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo fino al 2016, quando venne chiuso a seguito dei danni causati dal sisma, a cui sono stati destinati € 5.038.875,00. Gli altri cinque sono le ex scuole di Eggi, sede del Circolo Arci (€ 320.000,00), Bazzano (€ 390.000,00) e Azzano (€ 350.000,00), entrambe sede di Proloco, gli impianti sportivi di San Nicolò (€ 42.125,00) ed il centro ricreativo di Poreta (€ 340.000,00).
Altri cinque interventi sono presenti nell’allegato B: si va dall’ex casa del custode al Cimitero Civico (€ 850.000,00) alla chiesa del Cimitero di San Giacomo (€ 101.341,00), fino alle camere mortuarie del cimiteri di San Giacomo, Eggi e Valle San Martino, tutte finanziate con € 21.729,00 ciascuna.
Finanziamento di € 1.500.000,00 anche per la vecchia Ferrovia Spoleto-Norcia. Nella categoria “Opere di urbanizzazione e infrastrutture” è stato previsto il recupero edilizio a fini ricettivo-produttivi delle stazioni e dei caselli di Cortaccione, Matrignano, Caprareccia, Tassinare, di Mezzo, San Martino, Piedipaterno, La Romita, Passo Stretto, Biselli 2, Villa Serravalle. In questo caso il soggetto attuatore è la Regione Umbria.
“Alcune delle risorse ottenute, in particolare per le ex scuole di Eggi, Bazzano e Azzano e il centro ricreativo di Poreta, sono il secondo step del progetto di Rigenerazione Urbana, rispetto al quale abbiamo avviato le procedure di gara per la parte relativa agli spazi aperti – ha spiegato il sindaco Andrea Sisti – Molto importanti sono anche le risorse ottenute per palazzo Ancaiani, non solo perché questo ci permetterà di intervenire nel cuore del centro storico, ma anche perché così sblocchiamo una situazione che si trascinava da qualche anno e che stava diventando particolarmente problematica. Chiaramente, al netto di tutti gli altri finanziamenti che ci consentono riqualificazioni mirate, non possiamo che accogliere con piacere il finanziamento destinato alla vecchia Ferrovia Spoleto-Norcia”.