Grande successo per Renzo Arbore e l'Orchestra Italiana. Gli spalti del Campo de li Giochi gremiti di gente che ha accolto l'artista con grande calore. Ma quello che forse non ci si aspettava, era di vedere fra gli spettatori una grande quantità di giovani che hanno cantato in coro i brani, accompagnando Arbore e la sua Orchestra.Tante canzoni della storia della musica napoletana:”'O Surdato 'Nnammurato”, “Reginella”, “Mala femmina”, “Chella 'lla”, “Comme facette mammeta” e tante altre. L'interpretazione tutt'altro che ordinaria, ha intrecciato alle tipiche sonorità partenopee dei mandolini ritmi coinvolgenti, dal country al reggae, dallo swing alla samba.
La musica napoletana entra nel cuore e anche chi non è un grande appassionato e conoscitore del genere finisce per cantare delle melodie che quasi non si rendeva conto di sapere ed anche battere le mani a tempo, sembra diventare un gesto naturale, quasi automatico. Ed è proprio quello che è successo ieri sera, tutti coinvolti in uno spettacolo avvolgente, familiare.
Il bravissimo Arbore oltre a mostrare la sua grande preparazione musicale, è stato anche divertente e brioso nel raccontare i suoi aneddoti, nell'introdurre i brani e nel presentare i numerosi componenti dell'Orchestra.
I musicisti, di un'eccezionale bravura nell'esecuzione, si sono mostrati eclettici e anche un po' bizzarri nell'introdurre nei testi alcuni pezzi cantati con la tipica impostazione della voce nera, altri improvvisati e altri ancora accompagnati dai rumori e suoni riprodotti con la bocca ( il genere scat). Le voci e l'interpretazione dei pezzi a dir poco emozionante.
Nella parte conclusiva del concerto, Arbore ha fatto fare a tutti come regalo un tuffo nel passato reinterpretando dei brani del suo repertorio personale, pescati da “Indietro tutta” e “Quelli della notte”: “Il materasso”, “La vita è tutta un quiz”, “Ma la notte no”, “Dove sta Zà Zà” e tante altre. Un pubblico entusiasta, in ovazione ha chiuso così una bella serata estiva, condita di spettacolo e divertimento.
(Valentina Ballarani)
