Terzo appuntamento per la quarta edizione della rassegna “Eccellenti” promossa dall’Accademia Spoletina in collaborazione con il Comune di Spoleto.
Venerdì 22 marzo 2013 alle ore 16.30 a Spoleto nella sala conferenze della Biblioteca Giosuè Carducci a Palazzo Mauri Sergio Petrillo, professore di matematica e fisica, parlerà sul tema “Il simbolo della conoscenza: il cielo stellato sopra di noi”.
Dopo l’incontro con Sergio Petrillo la rassegna “Eccellenti” proseguirà a Spoleto fino al 7 giugno 2013 sempre nella sala conferenze della Biblioteca Giosuè Carducci a Palazzo Mauri.
Anche quest’anno la fortunata iniziativa che propone incontri su personalità dell’arte, cultura, scienza ed economia, giunta alla sua quarta edizione e promossa dall’Accademia Spoletina con il patrocinio del Comune di Spoleto, ha come protagonisti giovani spoletini, emergenti nella loro professione, oppure affermati studiosi e ricercatori universitari, personalità dell’arte e dell’economia.
Undici in tutto gli incontri in programma articolati in tre tematiche di ampio respiro, secondo quanto progettato fin dalla prima edizione del 2010: la prima tematica è incentrata su personaggi di spicco della storia e della cultura di Spoleto.
“Con queste conferenze abbiamo cercato di dare un’offerta di grande spessore – dice la presidente dell’Accademia Spoletina, Liana Di Marco – come dimostrano anche i nomi e le qualifiche dei relatori. Particolare rilievo ha poi quest’anno il potenziamento dei rapporti culturali dell'Accademia con due istituzioni di importanza storica e culturale per la nostra città: l’Accademia Pontaniana di Napoli, alla quale ci lega il comune riferimento al Pontano, e il Collegio di Spagna di Bologna, al quale ci lega la figura del Cardinale Albornoz. Nel primo caso, il rapporto trova le sue radici nella nascita stessa della nostra Accademia, che si fa tradizionalmente risalire al Pontano, ma coinvolge anche il Liceo classico, in una parte del suo vecchio nome e anche per l'annuale Certamen Pontanianum, che vi si svolge; altro importante riferimento è, ovviamente, Cerreto di Spoleto. Nel secondo caso è un privilegio essere accomunati al Collegio di Spagna dalla figura dell'Albornoz e anche da quella a lui legata di Matteo Gattaponi: sia l'edificio bolognese, che la nostra Rocca sono state costruiti dal cardinale con la collaborazione tecnica del Gattaponi; il cortile del primo è quasi identico al cortile d'onore della Rocca. Ovviamente i due edifici sono nati con scopi molto diversi: il primo, ancora oggi a distanza di 650 anni circa, mantiene il suo ruolo di sostegno negli studi universitari a studenti spagnoli meritevoli, voluto dal cardinale tramite la donazione del suo cospicuo patrimonio bolognese, mentre la seconda ha visto mutare nel tempo il proprio ruolo e oggi lotta per la sua sopravvivenza”.