Quintana, dopo la rissa Innocenzi salta la Sfida: "Chiedo scusa, faccio un passo indietro"

Quintana, dopo la rissa Innocenzi salta la Sfida: “Chiedo scusa, faccio un passo indietro”

Alessandro Orfei

Quintana, dopo la rissa Innocenzi salta la Sfida: “Chiedo scusa, faccio un passo indietro”

Mer, 07/06/2023 - 19:40

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Il cavaliere del Cassero annuncia il ritiro tramite il suo legale, poi la stretta di mano con Serafini

Non me la sento di correre la prossima Quintana“. Il cavaliere del Rione Cassero, il campione Luca Innocenti, dopo la rissa che lo ha coinvolto al termine delle prove ufficiali – con cinque persone ferite e tre denunciate – ha scelto una pausa.

Chi pensava ad una conferenza stampa di riappacificazione è stato in parte deluso. La stretta di mano tra il priore del Morlupo, Andrea Batori, e quello del Cassero, Fabio Serafini, benedetta dal patron Metelli, alla fine c’è stata. Ma la prossima Sfida perderà un cavaliere tante volte protagonista al Campo de li Giochi.

La scelta di Innocenzi è stata spiegata dal suo avvocato, Michelangeli: “Luca, dopo questo increscioso episodio, ha fatto un’attenta riflessione e, suo malgrado, su quello che ha comportato la vicenda. Non si sente, né personalmente né per gli altri Rioni, di partecipare alla prossima Quintana”.

“In questa situazione – ha aggiunto il legale – si è determinato a fare un passo indietro. Starà fermo e rifletterà, per non dare adito ad altri possibili strascichi per il bene della Quintana e della città di Foligno”.

Innocenzi: “Chiedo scusa”

Il cavaliere del Cassero ha chiesto scusa alla Quintana e alla città: “Se oggi valgo qualcosa lo devo a voi, all’impegno e all’amore che ho messo in questo gioco è in questa passione. So che mi sono trovato in una situazione dove non sarei voluto essere”. Una reazione sbagliata a parole che gli sono state rivolte. Ma non cerca giustificazioni: “Chiedo scusa, faccio un passo indietro e non sarò presente alla prossima Giostra”.

“Prendiamo atto – le parole di Serafini – che Luca ha compreso il suo errore e si scusa. Il fatto che Luca faccia un passo indietro è segno di maturità. La pausa servirà. In questi anni è stato un grande campione a cavallo. Questa storia aiuterà tutti a fare un passo avanti. La violenza è sempre inutile e dannosa. La giustizia – ha però assicurato – farà il suo corso. Oggi era importante chiedere scusa. Il Cassero è accanto al suo Pertinace”. Comunicando che ancora il Rione non si è mosso sui nomi.

Queste le parole di Batori sulla rissa: “Eventi contrari ai valori della nostra manifestazione. Ma un episodio – ha aggiunto – che non inficierà il legame di reciproco rispetto. Confido nella celerità della giustizia. Mettiamo in conto sanzioni per i nostri rionali, che siano congrue per tutti i protagonisti. Gli eventi – ha aggiunto – saranno la festa per la città”.

Le indagini

Carboni ha spiegato quale sarà il corso della giustizia quintanara. Che sarà svolta dal procuratore, che dirige le indagini e farà le indagini. E tre membri autonomi. “Il procedimento – ha assicurato – sarà regolamentato con rispetto del diritto di difesa e contraddittorio”. L’esito sarà il proscioglimento o la sanzione (interdittiva – o meno).

“Più che celerità – ha detto il presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli – serve certezza della giustizia”. Raccomandando però attenzione particolare visto l’evento e la situazione. “La Quintana – ha chiarito Metelli – vuole la giustizia e non la fretta. Luca è anche un uomo. Sono contento del fatto che sia dispiaciuto. Quello che è successo oggi è un insegnamento per una grande famiglia. La città si riconosce in noi”. Così come si è detto contento delle parole del priore del Morlupo e del Cassero: “La città aveva bisogno di sapere che non c’è incidente che può creare incidente”.

Poi ancora parole rivolte a Innocenzi: “La Quintana senza Luca sarà un po’ diversa. Gli auguriamo un giusto riposo di pochi mesi. Luca deve ritrovare la serenità. Quando Luca gira il mondo – ha ricordato infine – ci rappresenta”.

Metelli: “L’Ente ha voluto prendere tempo, serviva serenità”

In apertura Metelli ha giustificato l’iniziale silenzio dell’Ente Giostra: “L’Ente ha voluto prendere tempo. In piena Quintana, un evento di questa portata… serviva serenità e opportunità per dare una risposta di questa situazione”. Aggiungendo: “Lunedì sera è partita la pratica dell’Ente Giostra, sotto l’interesse di un Rione. C’è un iter. Eravamo anche a conoscenza che la Questura era coinvolta negli accertamenti. Ci sono una serie di video”.

“Quanto accaduto – ha poi spiegato – è lontano dalla Quintana”. Ribadendo la fiducia nei due priori: “Basterebbe andare a Siena per capire cosa succede….”.

E ancora: “Io sono la persona più serena del mondo. L’Ente ha condotto quello che poteva condurre. Noi confidiamo nella giustizia esterna e interna. Si parla di uomini e di campioni. Si parla di vita. Abbiamo fatto bene a ragionare. felici: lo voglio ringraziare per l’attenzione e la professionalità. La Quintana è come nel mondo del calcio, siamo tutti cavalieri e calciatori. Siamo momentanei ospiti di questo evento, per lasciare questo evento più bello di quello che abbiamo trovato. La Quintana è una grande famiglia e quando c’è un problema si ragiona. Tutti ci conosciamo anche dopo la quintana. Ci conosciamo e stiamo insieme tutto l’anno. Vi chiedo massima attenzione e serenità. Non trascendiamo, perché il male che possiamo fare alla quintana è immenso”.

Le rassicurazioni alla Questura

Poi le parole rivolte alla Questura: “Deve capire che non ci saranno problemi al Corteo e alla Giostra, siamo maturi. Quando un popolo di questa portata ha queste idee, le risolve con maturità. Con la pancia non si ragiona. La Quintana è un evento della regione. Ci teniamo tanto quando la regione vuole che rappresentiamo L’Umbria. Vi prego di tornare domani ad essere amici”.

(notizia in aggiornamento)

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