Stamattina, come era stato preventivato dopo la protesta avvenuta martedì scorso, i rappresentanti della Rapanelli hanno incontrato insieme ai sindacati l'Associazione degli Industriali.

Lo scopo dell'incontro era di poter arginare il momento di crisi della nota azienda folignate, la Rapanelli S.p.A., che già da tempo aveva fatto dei tagli al personale e ora prospetta la chiusura di alcuni reparti con conseguente vendita di macchinari e ulteriore scrematura dei lavoratori.

“La situazione è molto delicata – esordisce Bruno Piernera – spero non faccia la fine della Minerva di Spoleto. L'imprenditore interessato ad affiancare Rapanelli non garantirebbe gli attuali liveli occupazionali. C'è stato un primo incontro ma aspettiamo quello di lunedì prossimo”.

“Quello che è emerso stamattina – ha dichiarato Filippo Ciavaglia della Cgil – è la possibilità che un soggetto possa entrare nell'azienda. Al di là delle prime dichiarazioni fatte, la Rapanelli attraversa un momento di crisi non soltanto gestionale, ma anche economico. C'è un'effettiva difficoltà di ristrutturare la situazione finanziaria. Anche con il subentrare del nuovo soggetto – ha continuato Ciavaglia – ci saranno dei tagli del personale, ovviamente con la dovuta attivazione degli ammortizzatori sociali”.

E' un passo, forse non ancora risolutivo, ma un passo in avanti, che se in un primo momento può penalizzare comunque qualche lavoratore, in un futuro prossimo può tornare ad essere una risorsa e per tutti i vecchi lavoratori e forse anche per dei nuovi. L'importante è che si faccia qualcosa, e che i lavoratori non vengano dimenticati.

(Valentina Ballarani)