Piena operatività degli uffici della Regione Umbria per portare a compimento gli impegni di spesa del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020. L’assessore regionale alle Politiche Agricole, Fernanda Cecchini, intervenendo a Spoleto ad un convegno sui bandi del Psr per i comuni del cratere, ha rassicurato istituzioni locali e agricoltori: “La Regione, prima di entrare in regime ordinario, ha varato le delibere che consentiranno la totale operatività degli uffici che si occupano dei bandi – dice -. I territori non avranno conseguenze negative per quanto è accaduto in queste settimane a livello politico”.
“In seguito al terremoto abbiamo chiesto ottenuto che il Governo si facesse carico del cofinanziamento della programmazione europea che altrimenti sarebbe stato in carico alla Regione – spiega Cecchini -. Questo è un altro elemento che consentirà di velocizzare le pratiche amministrative dei bandi del Psr”. Le procedure vanno avanti spedite e “i comuni che rientrano nel cratere del sisma del 2016 hanno tempo fino a luglio per accedere ai bandi aperti grazie ai 52 milioni di euro aggiuntivi derivanti dalla solidarietà delle altre Regioni italiane – continua Cecchini –. Lo sviluppo rurale è una risorsa per tutto il territorio. Questi finanziamenti consentono di fare agricoltura, potenziare il comparto agroalimentare, ma anche sostenere il tessuto sociale e le attività sportive facendo in modo che i territori rurali possano crescere attraverso l’innovazione”.
E’ stato poi Franco Garofalo, dirigente del Servizio Sviluppo rurale e Agricoltura sostenibile della Regione Umbria, ad approfondire tecnicamente i bandi Psr per il cratere attualmente operativi.
Si tratta:
- del bando della Misura 4.1.1 per il “Sostegno a investimenti per il miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale dell’azienda agricola” che ha una dotazione di 4 milioni di euro;
- del bando della misura 4.2.1 per il “Sostegno agli investimenti per la trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli” con una dotazione di 4 milioni di euro;
- del bando della Misura 6.1.1 “Aiuti all’avviamento di impresa per i giovani agricoltori” che ha una dotazione di 2 milioni di euro,
- del bando della Misura 13.1.1 “Pagamento compensativo per le zone montane” con una dotazione di 7 milioni di euro
- e dei tre bandi delle Misure 14.1.1, 14.1.2 e 14.1.3 per i sistemi di allevamento di suini all’aperto, allevamento bovino, benessere degli animali per le filiere bovina da latte, da carne, ovicaprina ed equina per cui è prevista una dotazione di 5 milioni di euro.
Tutti i bandi sono in scadenza il 31 luglio 2019.