Protezione civile Assisi, premiati 19 volontari: alla cerimonia erano presenti il questore Gradone e il capo nazionale della Prociv Borrelli
Oltre 300 chiamate ricevute, più di 100 spese consegnate e circa 40 pacchi alimentari dell’emporio solidale, più di 20 consegne di pacchi alimentari della Parrocchia e oltre 300 pc portatili consegnati agli studenti che ne erano sprovvisti per la didattica a distanza. Una quindicina di consegne di pacchi delle Suore del Giglio e circa 700 buoni spesa dal Comune. Ma anche duemila mascherine distribuite alle fasce deboli (ultrasessantacinquenni e non con gravi patologie) e il montaggio della tenda pre-triage all’ospedale di Assisi, oltre a varie chiamate per la spesa sospesa. Per questo loro impegno durante i mesi più duri della pandemia, i volontari della Protezione Civile di Assisi sono stati premiati nella Sala della Conciliazione in Piazza del Comune ad Assisi, dall’amministrazione comunale della città serafica, dal prefetto di Perugia Armando Gradone, e dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.
Diciannove i volontari della Protezione Civile di Assisi premiati: si tratta di Chiara Bartolucci, Marta Bartolucci, Moreno Bastianini, Salvatore Cappadoro, Elena Cappelletti, Roberto Catanossi, Marco Di Cola, Andrea Di Santo, Giacomo Ermini, Giovanna Ocello, Eraldo Martelli, Mattia Polticchia, Sara Polticchia, Miriam Ratto, Leonello Saveri, Giuseppe Tiradossi, Lorenzo Valecchi, Gabriele Valecchi, Alfonsa Valentini. Insieme a loro, hanno lavorato anche la Croce Rossa, la Confraternita della Misericordia e al Cisom (Corpo italiano di soccorso Ordine di Malta).
Le motivazioni del riconoscimento “stanno nello spirito di servizio, nel senso del dovere e nella collaborazione costante che i volontari della Protezione civile di Assisi hanno sempre dimostrato sul campo con grande disponibilità e passione. In particolare – spiega l’amministrazione comunale – il gruppo Prociv si è messo a completa disposizione dell’amministrazione comunale durante la pandemia, specificatamente nell’assistenza alla popolazione e in particolare alle categorie più fragili e deboli”.