di Valentina Ballarani
Grande cerimonia di inaugurazione per l'armamento dell'aeroporto di Foligno destinato agli interventi di protezione civile. A causa del maltempo la cerimonia è slittata alle ore 12,00, quando è arrivato l'atteso Generale di Divisione Aerea Luciano Massetti.La pioggia ha anche fatto saltare lo spettacolare arrivo dei sei Canadair, – idrovolanti monoposto capaci di trasportare fino a 3mila litri d'acqua – ma come ha detto mons. Arduino Bertoldo, vescovo di Foligno, “da quando ho saputo che con l'acqua ci si fa il vino, non è poi così male”. Dopo questa nota di ironia comunque il presule si è detto contento per i risvolti economici positivi che il progetto porterà in città.
Il sindaco Manlio Marini ha ringraziato tutte le autorità presenti, tra cui il generale Luciano Massetti, Vincenzo Riommi, assessore regionale alla Protezione Civile, Riccardo Perrone, Direttore degli aeroporti di Ancona, Pescara, Perugia e Foligno, Mario Belloni, Comandante dell'aeroporto di Foligno, Antonio di Bello, generale dell'Esercito, e l'ing. Domenico Tonti dell'OMA S.p.a. (Officine Meccaniche Aeronautiche) di Foligno. Il primo cittadino ha voluto raccontare brevemente la storia che lega la città all'aeronautica e quanto sia importante la realizzazione di questo progetto. “Già durante l'inaugurazione della nuova pista – ha spiegato Marini – si era parlato di alcune premesse che avrebbero destinato questa base ai servizi di protezione civile. Oggi finalmente – ha concluso – si concretizza quell'intenzione che fa di Foligno il punto cruciale per gli interventi di protezione civile contro gli incendi”.
“E' stato il piano regionale dei trasporti insieme alla protezione civile – ha voluto ribadire l'assessore regionale Riommi – ad aver individuato in Foligno il centro strategico”. “Chissà che l'aeroporto – ha quindi ipotizzato – non diventi una stazione stabile”.
Il Generale Massetti ha sottolineato ancora l'importanza di questo progetto per i folignati pur volendo specificare il ruolo che hanno i vigili del fuoco e la forestale per lo spegnimento degli incendi, aggiungendo che “l'intervento aereo si rende necessario quando l'intervento da terra è particolarmente difficile se non impossibile, ma l'azione da terra è e continuerà ad essere senza dubbio indispensabile”. A parte il maltempo, e i conseguenti ritardi, tutto si è svolto per il meglio, tanti i presenti e tanto l'orgoglio per la nostra città che si sta aprendo a nuovi orizzonti e a promettenti prospettive per il futuro.